La Comunità Religiosa Islamica Italiana (Coreis), all’appello lanciato dal Centro per il culto musulmano francese dopo l’assassinio di padre Jacques Hamel: “i musulmani vadano a messa domenica mattina per dare ai cattolici un segno di solidarietà”, al quale hanno risposto una moltitudine di musulmani, ha voluto dare seguito anche in Italia a questa testimonianza di fratellanza spirituale ed oggi i suoi delegati hanno portato il saluto in chiesa in tante città italiane. Foad Aodi, presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), ha partecipato in mattinata alla messa nella chiesa di San Giuseppe a Cesenatico ed ha detto: “sono state più di 15mila a livello nazionale, un migliaio in Emilia-Romagna, le adesioni al mio appello per recarsi oggi nella chiesa più vicina, salutare il sacerdote e dire che il mondo musulmano condanna il terrorismo e saluta il mondo cristiano portando il nostro slogan: preghiamo tutti insieme”. A Roma, a Santa Maria in Trastevere, tre imam hanno assistito alla messa, mentre a Milano l’Imam Muhyiddin Bottiglioni, che ha partecipato alla visita degli Imam e dei rappresentanti religiosi della Coreis nella chiesa di Santa Maria di Caravaggio, ha spiegato che la partecipazione delle comunità islamiche alla santa messa rappresenta “una testimonianza di compartecipazione sacrale, che vede contemporaneamente portare un segno di vicinanza spirituale” alla comunità cristiana. Invece veglie di preghiera sono state organizzate nella parrocchia di Saint-Étienne e nella cattedrale di Rouen; a Tolosa 200 tra musulmani e cattolici hanno marciato insieme mentre altri due cortei hanno sfilato nelle cittadine di La Rochelle e Périgueux; a Lione Les Alternatives catholiques hanno organizzato una “marcia di fratellanza” mentre una manifestazione ecumenica si è svolta a Bordeaux. (fonte Ansa.it)