Sono le ore 18 di un torrido pomeriggio di fine luglio, quando la Sala Operativa della Polizia di Stato di Pisa riceve il grido di aiuto di una mamma in via di Pratale. Era da poco uscita dal pediatra per la consueta visita di controllo del suo bimbo, un neonato di appena cinque mesi. Come di consueto lo stava per sistemare in macchina, amorevolmente, sul seggiolino posizionato sul lato anteriore passeggero, con le chiavi inserite nel quadro. Ad un tratto, l’imprevedibile: la portiera si chiude, la sicura si inserisce automaticamente, la mamma resta fuori ed il bimbo dentro, bloccato dentro l’autovettura. La donna, sebbene in preda al panico, non si perde d’animo e chiama il 113. L’operatore comprende la gravità e manda subito sul posto due pattuglie della Squadra Volante che, con sirena e lampeggiante, raggiungono l’obiettivo in 3 minuti appena. La macchina è esposta al sole e gli operatori, con elevato spirito di iniziativa, considerato che i duplicati delle chiavi dell’autovettura non erano di pronta reperibilità, decidono di intervenire. Individuano il cristallo più distante rispetto alla posizione del neonato e, preso dalla Volante il martello frangi-vetro, spaccano il deflettore, estraggono dalla macchina il bimbo e lo riaffidano alle amorevoli braccia della mamma commossa; il tutto davanti agli occhi trepidanti dei passanti che erano sopraggiunti attirati dalla presenza delle Pantere. Una brutta avventura però con il lieto fine, risolta in pochi minuti dalla richiesta di aiuto grazie alla prontezza di quattro bravi ragazzi della Polizia di Stato.
fonte – http://questure.poliziadistato.it/Pisa