Focus ‘Ndrangheta: controlli in centro città e nel quartiere di Archi

Dispositivo applicato anche in provincia: Polistena, controlli e perquisizioni domiciliari

questuraNei giorni scorsi, il piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha consentito di operare numerosi controlli nella zona centrale della città e nel quartiere di Archi. Il servizio di controllo straordinario del territorio, attuato dalla Polizia di Stato, ha visto l’impiego di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno in numerosi posti di controllo presso le principali arterie cittadine e contestuali verifiche alla circolazione stradale, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, degli uomini e dei mezzi del V Reparto Volo della Polizia di Stato, con l’assistenza tecnica degli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica . Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta in centro città. Sono state sottoposte a controllo 143 persone di cui 28 pregiudicate ed 84 veicoli controllati. Sono stati effettuati 20 posti di controllo ed elevate 2 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, 1 delle quali ha comportato la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione. Grazie alla tecnologia di acquisizione ed analisi del “Sistema Mercurio”, sono stati esaminati 211 mezzi in transito. Nel contempo, il collaudato dispositivo di controllo è scattato anche in provincia. A Polistena, infatti, il personale della Polizia di Stato del locale Commissariato, unitamente agli Agenti in servizio presso i Commissariati di Gioia Tauro, Taurianova e Cittanova ha effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio disponendo numerosi controlli alla circolazione stradale e perquisizioni domiciliari. Nello specifico sono state effettuate 10 perquisizioni domiciliari, sono state controllate 81 persone e 31 veicoli; sono stati svolti 4 controlli a persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari. In un caso specifico, durante l’attività di perquisizione domiciliare, gli Agenti hanno notificato all’interessato un Decreto di divieto detenzione armi, provvedendo, in via cautelativa, al sequestro di 4 fucili da caccia ed annesse munizioni. Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.

comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria

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