Nella giornata del 22 luglio, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, G. G., ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti, lesioni personali e minaccia nei confronti della moglie. Gli Agenti, prontamente intervenuti in seguito alla chiamata al 113 della donna, la trovavano in lacrime mentre il marito, furibondo, continuava ad inveire verbalmente contro di lei anche al cospetto degli operatori in divisa. I poliziotti, compiuti i primi accertamenti info-investigativi e verificato che l’uomo non era nuovo a comportamenti violenti nei riguardi della moglie, hanno proceduto all’immediato arresto dello stesso in flagranza di reato. Anche in questo intervento gli operatori dell’U.P.G.S.P. si sono avvalsi del protocollo “E.V.A.”, acronimo di “Esame delle Violenze Agite” elaborato per la gestione dei tristi episodi di liti in famiglia. La creazione di una ceck-list, da cui emergano alcuni “indicatori” di violenza domestica, compilata di volta in volta dagli operatori delle Volanti negli interventi per liti in famiglia, ha consentito loro di reperire informazioni essenziali per il prosieguo dell’attività, specie riguardo al raccordo dei singoli episodi di violenza, che può portare, come nel caso di specie, a ricostruire l’abitualità nel reato di maltrattamenti in famiglia consentendo, nei casi di flagranza di reato, l’arresto obbligatorio per l’autore delle violenze perpetrate fra le mura domestiche.
comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria