Anche la nostra regione è presente al Tavolo nazionale della filiera cerealicola convocato per oggi a Roma dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina. La riunione è stata convocata per un confronto sull’andamento del mercato nazionale, sulle prospettive di breve e medio periodo e per condividere nuove azioni di contrasto alla crisi del settore. All’incontro partecipano, oltre ai rappresentanti delle Regioni, anche quelli delle organizzazioni agricole, delle imprese di trasformazione, di commercializzazione e dell’industria mangimistica. “Se il sostegno allo sviluppo dell’agricoltura regionale passa necessariamente attraverso l’impiego rapido e la spesa efficiente dei fondi messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale –afferma in una nota, il consigliere delegato dal Presidente Oliverio per l’agricoltura Mauro D’Acri, presente al oggi al Tavolo- non c’è dubbio che il sistema agricolo nazionale e regionale è sempre di più segnato e colpito da dinamiche e problemi la cui interpretazione e le cui soluzioni hanno una dimensione necessariamente nazionale ed europea. Ecco perché come Calabria partecipiamo con convinzione al tavolo nazionale dedicato al comparto cerearicolo che sta affrontando una crisi drammatica soprattutto con riferimento alla parte propriamente produttiva ed agricola; da anni si lavora sottocosto, c’è un livello di scorte nei centri di stoccaggio mondiali ormai ai massimi storici, i prezzi sono in costante e netta diminuzione”. “Una situazione –prosegue D’Acri- che ha messo in gravi difficoltà i protagonisti calabresi, con ad esempio il grano di ottima qualità che però deve scontrarsi con le logiche di un mercato che non riconosce il “valore della produzione”, con costi che aumentano, con la concorrenza sleale alimentata oggettivamente da un deficit di informazione nei confronti dei consumatori. Ecco perché, come annunciato dal Ministro Martina che ha comunicato per questo obiettivo lo stanziamento di 10 milioni di euro, risulta essenziale avviare i lavori per il nuovo Piano Cerearicolo nazionale che rafforzi la filiera, premi la produzione italiana, agevoli il rapporto tra produttori e trasformatori. Una scelta che condividiamo, cosi come approviamo e sosteniamo la volontà di istituire una Commissione unica nazionale per il grano duro che possa anche favorire lo sviluppo di migliori rapporti interprofessionali”.“Per questi motivi –conclude D’Acri- abbiamo convintamente garantito la partecipazione della Calabria al Tavolo nazionale. Oggi, infatti, anche nella nostra regione, la necessità è quella di intervenire sulla filiera per consentire una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi e dunque garantire tanto ai trasformatori quanto ai produttori di avere il giusto ed equo riconoscimento del proprio lavoro”.