L’Istat rende noto che in Italia, nel 2015, è cresciuto il numero dei morti per incidenti stradali. Sono quasi 174mila gli incidenti stradali che hanno provocato circa 3.500 vittime e più di 246mila feriti. Un aumento, dal 2001, pari al +1,1% e che riguarda soprattutto i motociclisti, con +9%, e i pedoni, con +4%. Invece gli incidenti registrano una flessione dell’1,8% e i feriti del 2%. La crescita del numero delle vittime riguarda soprattutto le autostrade, con 305 morti cioè il +6,3%, e le strade extraurbane, con 1.619 morti, cioè il +1,9% sul 2014. Si registra invece una lieve flessione sulle strade urbane con quasi 1500 morti cioè il -0,7%, che però non riguarda i grandi Comuni, dove il numero delle vittime sale dell’8,6%. In aumento anche i feriti gravi il cui numero è salito a 16mila. Ma l’aumento delle vittime degli incidenti stradali cresce anche nell’Ue, Regno Unito compreso, con +1,3% rispetto al 2014. I decessi invece si riducono del 16,8% in Ue e del 16,9% in Italia, analizzando il periodo 2010-2015. Diminuisce anche il numero degli automobilisti deceduti, -1,7%, come i ciclisti, -8,8%. Dallo studio emerge che le violazioni al Codice della Strada più sanzionate sono l’eccesso di velocità, il mancato uso dei dispositivi di sicurezza e l’utilizzo del cellulare alla guida. Tra i comportamenti errati più frequenti da segnalare il non rispetto della precedenza e la guida distratta.