Ieri pomeriggio, alle ore 17.30 circa, un personale di questa Squadra Mobile – Sez. IV “Antidroga e Contrasto Crimine Diffuso” – ha effettuato un discreto servizio di osservazione e verifica su una possibile attività di spaccio stabilmente impiantata da alcuni magrebini nella zona di Vergaio, con particolare riferimento a un parcheggio posto tra via S. Quasimodo e via dei Tessitori, dove si era appreso avvenissero gli incontri con i clienti. Gli Agenti iniziavano pertanto un lungo appostamento in zona, riuscendo nell’arco di circa 4 ore, ad identificare 6 clienti della droga i quali, giunti a Vergaio in auto e notati incontrarsi con un nordafricano in strada, venivano successivamente fermati e rispettivamente generalizzati per uomini pratesi, pistoiesi efiorentini, di età compresa tra i trentatré e i quarantacinque anni, tutti trovati in possesso di dosi di sostanza stupefacente di tipococaina, al termine dell’operazione antidroga ammontante a 4,16 grammi, che ammettevano in Questura aver appena acquistato dal pusher nordafricano. Riconosciuti peraltro dai medesimi anche altri due magrebini quali loro spacciatori abituali, alcuni dei citati clienti ammettevano di servirsi da tempo, spesso quotidianamente, dai nordafricani di Vergaio, dichiarando un trentatreenne pratese, ad esempio, di aver pagato, nel lasso approssimativo di sei mesi, circa 6.000 euro di dosi di cocaina agli spacciatori, mentre altri dei predetti clienti, tutti poi segnalati amministrativamente alla locale Prefettura quali assuntori di droghe, ammettevano di contattare da anni gli stessi magrebini. Alle ore 21.00 circa, i poliziotti pratesi decidevano pertanto di palesare la loro presenza allo spacciatore che, avvedutosi della cosa, ha cercato con violenza di sottrarsi al controllo, con spintoni, pugni e calci agli Operatori, uno dei quali sarà poi costretto a ricorrere a cure sanitarie per la distorsione di un polso e contusioni a un ginocchio, con prognosi di 8 giorni di guarigione. Messo in sicurezza e definitivamente identificato per un trentaseienne marocchino regolare sul T.N. ma con svariati precedenti di polizia per reati specifici, trovato in possesso di due telefonini e di denaro contante pari a 45 euro, si provvedeva ad effettuare il controllo del suo vicino domicilio, dove gli Agenti sequestravano ulteriore denaro contante pari a 1.420 euro, verosimile provento di attività di spaccio. Condotto definitivamente in Questura, il pusher marocchino è stato pertanto definitivamente tratto in arresto per i reati di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a P.U., mentre gli altri due spacciatori riconosciuti dai clienti, risultati essere un altro trentaseienne marocchino e un trentanovenne marocchino, quest’ultimo fratello maggiore del trentaseienne e con lui convivente, sono stati denunciati in stato di irreperibilità per il reato dispaccio di sostanze stupefacenti.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Prato