Prima seduta del consiglio comunale di Milano, presieduta dal neo-eletto Sala, non proprio del tutto “tranquilla”(Ansa.it). Infatti é tornata al centro della discussione politica tra maggioranza e opposizione la questione della presunta ineleggibilità a sindaco di Giuseppe Sala, sollevata in campagna elettorale dal settimanale Panorama. L’opposizione ha aperto i lavori presentando un reclamo e una istanza “per la non convalida dell’elezione a sindaco di Giuseppe Sala” firmata da FI e a cui ha aderito politicamente anche la Lega Nord. Intervenuto in aula anche il rappresentante del M5s il quale già a suo tempo aveva già presentato ricorso poi bocciato per la presunta ineleggibilità di Sala portando il ragionamento non su questioni politiche e di maggioranza-opposizione, ma per una questione di legalità cioè se le dimissioni sono state date in difetto da quello che è il dettato legislativo. A poche ore di distanza replica la segreteria generale del Comune di Milano che ha giudicato inammissibile l’istanza presentata da Forza Italia e appoggiata politicamente anche dalla Lega Nord, per la non convalida dell’elezione a sindaco di Giuseppe Sala. Per la segreteria generale non risulterebbero argomentazioni ulteriori rispetto a quelle già esaminate dal Consiglio di Stato con sentenza 2210/2016; nelle motivazioni allegate si può leggere che : ” La figura di commissario è una figura speciale costituita ad hoc per le opere connesse a Expo. Si tratta di una figura eccezionale non sovrapponibile giuridicamente con quella del commissario straordinario di Governo; Il legislatore ha quindi escluso l’applicabilità per la carica di Commissario Expo delle cause di ineleggibilità previste dal l’articolo 60 dal decreto legislativo 267/2000 che stabilisce che i Commissari di Governo non sono eleggibili a sindaco nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni”.