«Sinergia produttiva da proporre anche nel contesto metropolitano»
REGGIO CALABRIA – Una collaborazione sempre più stretta tra l’Amministrazione comunale e la Casa Circondariale reggina per la promozione del lavoro sociale nell’ambito del regime penitenziario. Un modus operandi da proporre anche agli altri Comuni che fanno parte della Città Metropolitana, secondo un modello che punta all’emulazione delle pratiche positive già messe in atto nel contesto reggino. La proposta è stata avanzata dal Consigliere delegato alla Città Metropolitana Riccardo Mauro che nei giorni scorsi ha incontrato la Direttrice della Casa Circondariale di Reggio Calabria Maria Carmela Longo. «L’incontro è servito a tracciare le linee guida di una sempre più stretta e proficua sinergia tra la nostra Amministrazione e il carcere di Reggio. Più volte, il Sindaco Falcomatà ha dichiarato interesse per le iniziative che vanno nella direzione del lavoro sociale dei detenuti perché, sostiene il Sindaco «il lavoro per chi è sottoposto a misure di sicurezza, si è dimostrato efficace nel rieducare e reinserire i detenuti». «L’ottima sinergia portata avanti con la Casa Circondariale reggina costituisce per la città una grande ricchezza in termini sociali. L’obiettivo è quello di accorciare le distanze tra il carcere e la società contribuendo a rendere più umana la pena e supportando percorsi di cambiamento personale e sociale, con importanti riflessi in termini di abbattimento della recidiva del reato, di sicurezza per la comunità e di sottrazione di terreno alla sottocultura criminale» ha proseguito il consigliere. «Ringrazio la Direttrice Maria Carmela Longo per la grande sensibilità dimostrata – ha concluso Mauro – nella certezza che il percorso intrapreso porterà la nostra città a diventare un vero e proprio laboratorio d’avanguardia su questo fronte, mettendo a disposizione le migliori pratiche applicate anche agli altri comuni della nostra Città Metropolitana e alle altre Città italiane».