Rifiuti: a singhiozzo la raccolta dati sulla differenziata. comuni del vibonese e reggino piu’ “lumaconi”

ARPACALSono quelle di Vibo Valentia e Reggio Calabria le province calabresi che ancora rimangono indietro nella trasmissione dei dati sulla produzione di rifiuti urbani e di raccolta differenziata che il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) elabora per realizzare l’annuale Report Rifiuti. Ad oggi, infatti, è in chiaroscuro lo scenario regionale sullo stato delle informazioni utili per produrre l’annuale report. Se, da un lato, rispetto all’annualità precedente, i dati raccolti per le province di Cosenza e Crotone hanno già superato le soglie acquisite a conclusione dell’edizione passata (rispettivamente con un +2,20% per Cosenza e + 7,90% per Crotone), a Catanzaro manca veramente poco, un solo comune, per pareggiare il totale di informazioni acquisite, facendo prevedere un presumibile aumento di informazioni rispetto all’annualità precedente. Reggio Calabria e Vibo Valentia, come detto, sono invece i tasti dolenti, almeno per il momento, rispettivamente con – 10% e -20% di dati acquisiti nel 2015 rispetto al totale 2014. Trattandosi di dati provvisori comparati a quelli definitivi del 2014, i tecnici dell’Arpacal che stanno lavorando sul report sono abbastanza ottimisti: mancando circa tre mesi alla conclusione delle elaborazioni, e con l’acquisizione di altri dati, è prevedibile che il numero totale dei Comuni calabresi saranno di più dell’edizione passata, migliorando l’analisi statistica che ne deriverà. Il miglioramento sensibile, per il secondo anno consecutivo, sarà da attribuire, oltre ad una maggiore sensibilità dei Comuni, all’uso di un nuovo software dedicato che l’Arpacal ha in dotazione, che ha potenziato le possibilità di reperire i dati dei Comuni che, sino alle annualità precedenti, non erano, a vario titolo, reperibili; il Catasto Rifiuti Arpacal, in tal modo, acquisisce i dati MUD (Modelli Unici di Dichiarazione Ambientale) che i Comuni, obbligatoriamente, devono inviare alle Camere di Commercio territorialmente competenti ogni anno.  Si ricorda, infine, che il report – che raccoglie i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER – una volta pubblicato, sarà inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permetteranno ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione.  Proprio per un controllo più efficace sulla erogazione dei contributi sulla raccolta differenziata, Arpacal e Dipartimento Ambiente della Regione hanno attivato un tavolo di confronto. Ecco che, coloro che ancora non lo avessero fatto sono invitati a trasmettere con urgenza all’Arpacal la scheda informativa – tuttora scaricabile dal sito www.arpacal.it – in cui sono richiesti gli stessi dati che i Comuni dovevano trasmettere anche alle Camere di Commercio attraverso il MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale).

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