Dopo il flop alle amministrative da parte del PD, la minoranza DEM chiede una scelta al premier Renzi, con un lungo fraseggio di questi giorni sul doppio incarico del segretario-premier e sulle conseguenti dimissioni dalla segreteria. Fraseggio subito congelato con due parole del premier : ” Dibattito lunare”. Tra poche ore, e di preciso per le 15.00 si aprirà il dibattito alla Direzione del Pd. Nella “resa dei conti”, come ci aggiorna ANSA.IT, i dem saranno piuttosto invitati da Renzi a dare prova di compattezza e a ripensare ogni evento nel quadro degli eventi drammatici che vanno dalla strage degli italiani a Dacca al post Brexit. E a prendersi, cosa forse più importante per evitare di trovarsi da solo sul banco degli imputati, responsabilità sia delle vittorie che delle sconfitte. Il premier in un’intervista su Sky afferma che il referendum lo farebbe subito, e sulla “personalizzazione” della campagna sarebbe a trarre le conseguenze, perchè è un leader e non può far finta di niente. Ma sono altri che vogliono personalizzare contro di lui il referendum come elemento di battaglia politica interna. In merito alla “revisione” dell’Italicum e quindi un “riavvicinamento” a Forza Italia, Renzi non lo escluderebbe. Risposta non gradita nè a FI che alla maggioranza di governo. Quindi in teoria dalla rionione di oggi in Direzione PD non dovrebbero esserci sorprese, nè rimpasti di Governo, ma “una polemica in meno e una discussione sui contenuti in più”.