Brutte previsioni per l’economia del nostro paese. Il CSC (Centro Studi di Confindustria) ha rivisto al ribasso del 50% le stime di crescita del pil italiano. Per il centro il Pil italiano crescerà quest’anno dello 0,8% e nel 2017 dello 0,6% contro le precedenti previsioni che vedevano una crescita dell’ 1,4% e dell 1,3% nel 2017. Come mai ci si domanda… Pare che questa ennesima contrazione sia del tutto colpa della Gran Bretagna e della sua uscita dall’UE che provocherebbe un rallentamento della domanda globale, causando una crescita più lenta nelle esportazioni italiane, l’aumento delle incertezze tra imprese e consumatori con maggiore prudenza nei comportamenti di consumo (ANSA.IT). Se già la crescita dell’economia del nostro paese era modesta e con rischi di instabilità, ora il rallentamento si estenderebbe e la dinamica degli scambi globali sarebbe destinata a ridursi. Tra le cause, oltre alla Brexit, le elezioni Usa e il referendum costituzionale il cui fallimento potrebbe interrompere il recupero intrapreso e far ricadere l’economia italiana in recessione.