Si è tenuta, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, promossa dall’Associazione nazionale forense di Reggio Calabria e dal gruppo studentesco “Leonardo”, un’importante iniziativa sulla Riforma Costituzionale varata dal Governo Nazionale. All’importante manifestazione hanno preso parte, oltre al Consigliere Comunale del PD, Antonino Castorina, all’Assessore Comunale, Antonino Zimbalatti e alla deputata di Forza Italia, Jole Santelli, il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, Alberto Panuccio, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università Mediterranea, Francesco Manganaro e i docenti Domenico Nicolò e Melania Salazar. A moderare i lavori del dibattito, in un salone gremito di pubblico e di studenti, ci ha pensato Giuliana Barberi. L’iniziativa è stata anche l’occasione per sviluppare sul territorio, attraverso una sinergia tra l’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria e il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università Mediterranea, un organico e articolato confronto sulla Riforma Istituzionale per comprendere meglio le ragioni del si e quelli del no considerato che nel mese di ottobre, un apposito referundum, vedrà coinvolti gli italiani ad accettare oppure respingere la Riforma Istituzionale predisposta dal Governo Nazionale. Nel corso del dibattito, Domenico Nicolò, docente presso l’Università Mediterranea, si è soffermato ad analizzare l’aspetto finanziario della Riforma, mentre Melania Salazar, anche lei docente presso la medesima università, ha discusso i vari articoli che saranno oggetto del quesito referendario. Il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, Alberto Panuccio ha effettuato una valutazione di carattere generale, sottolineando che una qualsivoglia riforma istituzionale necessita sempre di importanti e vasti consensi e il referndum di ottobre mira soprattutto a questo. A spiegare le ragioni del si, il Consigliere Comunale del Pd e componente del Coordinamento Regionale Anci giovani, Antonino Castorina, mentre ad argomentare sulle ragioni del no ci ha pensato la parlamentare di Forza Italia, Jole Santelli. “Questa riforma – ha dichiarato Castorina – serve all’Italia per costruire uno Stato più efficiente e meno burocratico. Si tratta di una riforma – aggiunge – che riduce i costi e i privilegi della politica e restituisce credibilità alle istituzioni. Tutti aspetti che servono a dare ai cittadini maggiori garanzie perché sono in grado di garantire un sistema di Governo più stabile e semplificato”. Di avviso diverso la deputata Jole Santelli. “La sommatoria – ha detto Santelli – tra la Riforma Costituzionale e quella elettorale, spiana la strada a un “mostro giuridico” visto che il disposto con l’”Italicum” porta a un premierato assoluto”. A margine dei lavori l’intervento di Serena Minniti, in rappresentanza degli studenti di Economia dell’Università Mediterranea.
p.c.