Reggio Calabria, il Tapis Roulant non è completo avevano detto primo semestre 2016

lavori tapis ultima parteE’ un opera o struttura che molti hanno spesso contestato, tranne poi utilizzarla e lamentarsi le volte che non è stato possibile farlo. Si tratta del Tapis Roulant di Reggio Calabria, che collega la parte bassa della città, la via marina, alla parte alta via Reggio Campi. Una struttura pensata per dare sollievo al traffico cittadino sia a livello di parcheggi che di circolazione mezzi, che per agevolare quanti non guidano o le persone anziane. Per molti anni ha funzionato anche se i suoi lavori non sono stati completati, la parte alta finale, quella che porterebbe sulla Via Reggio Campi limitrofa al Monastero della Visitazione, non era stata ultimata. Si sono fatte battaglie politiche su questo tratto non concluso con accuse di tutti i generi. Quello che oggi ci preme segnalare è che quell’ultimo tratto del Tapis Roulant, non è stato terminato e consegnato ai cittadini. Perché? è una domanda lecita da porsi? Sono di mesi fa i comunicati stampa di Palazzo San Giorgio che annunciavano la conclusione dei lavori e la consegna per il mese di Giugno  esattamente si parlava del primo semestre 2016. Oggi è 24 giugno e tra 6 giorni il tempo dichiarato per la consegna scadrebbe ma la cosa più preoccupante è che allo stato dei fatti, basta guardare le foto, a meno che da sta sera non inizino a lavorare al tratto almeno 100 operai, non si riuscirà a mantenere la promessa… I bene informati dicono che nemmeno per il mese di Luglio ci si riuscirà. Senza fare troppa polemica ma che qualcuno spiegasse il perché è chiedere troppo? Che cosa esista nella città di Reggio Calabria dove piccoli lavori pubblici durano in media più che la costruzione di un grattacielo in qualsiasi altro posto del mondo è cosa che non si riesce a capire ed alla quale però qualcuno deve dare delle risposte, perché anche a questa “basse” latitudini la gente paga le tasse, sia quelle locali, tra le più alte del Paese, sia quelle nazionali. lavori tapisE’ triste vedere i turisti, noi lo constatiamo giornalmente, arrivare sino all’ultimo tratto utilizzabile, via Filippini, e domandarsi … e ora? che si vede? dove si va? e vederli attoniti chiedere informazioni sulle cose da visitare con risposte poco probabili dei passanti che non “masticano” spesso l’inglese. C’è solo una scritta ormai vecchia “stiamo lavorando per voi” nemmeno uno straccio di foto del progetto ultimato. Ci siamo anche premurati di segnalare la mancanza dell’ultima videocamera di controllo che qualcuno aveva rotto e che non è mai stata messa al suo posto. Forse non è un cantiere di importante? Proprio nelle adiacenze dello stesso la sera si ritrovano nelle zone buie, e ve ne sono molte, gruppetti di giovani e giovanissimi dediti a ….. sarebbe il caso che qualcuno passasse a controllare…

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.