I contenuti dell’opera di rimodulazione del ‘Decreto Reggio’ esposti dal sindaco Giuseppe Falcomatà, in occasione della recente conferenza stampa sul tema tenuta a Palazzo San Giorgio, appaiono pienamente condivisibili nella forma e nel merito in quanto colgono alcuni dei più urgenti bisogni di rigenerazione della città soprattutto in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, efficienza energetica, mobilità sostenibile e riqualificazione urbana. Altrettanto positivo pare inoltre l’approccio al dialogo prospettato dal sindaco secondo il consolidato metodo europeo di consultazione del partenariato, per garantire la più ampia condivisione e consapevolezza della cittadinanza e delle forze sociali nell’elaborazione di risposte adeguate alle sfide correnti dello sviluppo urbano sostenibile. “Esprimiamo un forte apprezzamento – dichiara il presidente di Ance Reggio Calabria, Francesco Siclari – per la rimodulazione del Decreto Reggio operata dalla Giunta comunale. Si tratta di uno strumento normativo esclusivo per il finanziamento delle azioni di rigenerazione urbana della Città di Reggio Calabria, fermo da troppi anni e che oggi sembra poter ripartire su basi nuove di concretezza ed utilità sociale. In particolare il ridisegno degli interventi prospettato dall’Amministrazione comunale pare offrire alcune importanti risposte ai bisogni primari della città con interventi pure mirati al rilancio dello sviluppo urbano sostenibile. Senza entrare nel merito delle scelte politiche compiute dall’Amministrazione comunale, riteniamo sia da accogliere positivamente l’orientamento teso alla realizzazione di interventi più puntuali e integrati con l’attuale assetto del territorio, indispensabili alla riqualificazione del contesto urbano. Una scelta che peraltro consentirebbe un maggiore coinvolgimento delle imprese del territorio e non solo dei grandi player nazionali. Così quelle somme insisteranno maggiormente nel circuito economico locale, estendendone gli effetti benefici per il sistema produttivo e i connessi livelli occupazionali. La prospettata integrazione degli interventi – prosegue Siclari – con le ulteriori risorse del Pon Metro e del Patto per la Città Metropolitana, inoltre, possono davvero rappresentare il volano economico che le imprese e la cittadinanza attendono da troppo tempo”. Compiuta in maniera attenta e mirata l’opera di rimodulazione, “ora – evidenzia il presidente dei costruttori edili reggini – la sfida è quella di abbattere i tempi di realizzazione e garantire la qualità delle opere attraverso il rafforzamento della capacità amministrativa a cominciare dagli uffici tecnici e dalla stazione unica appaltante. Occorre fare presto e bene, per questo ci appelliamo alla sensibilità del sindaco Falcomatà perché si proceda celermente nell’iter realizzativo e con il potenziamento e la qualificazione dell’organizzazione deputata alla gestione degli interventi attraverso una vera e propria task force in grado di realizzare processi di progettazione esecutiva e di appalto efficaci ed efficienti come imposto peraltro dal nuovo codice appalti anche a garanzia della qualità delle opere e della tempestività delle procedure di gara. L’efficace gestione e la pronta realizzazione delle opere programmate – puntualizza Siclari – può costituire, peraltro, il viatico per mobilitare ulteriori risorse e più ambiziosi interventi come il Museo del Mare progettato dalla compianta Zaha Hadid ed in generale per il più ampio rilancio di processi strutturali di programmazione dello sviluppo urbano sostenibile della città metropolitana di Reggio Calabria. Come Ance Reggio Calabria – conclude il presidente dei costruttori reggini – siamo a disposizione dell’Amministrazione comunale per corroborare questi processi, per il bene della nostra comunità e del sistema produttivo reggino”.
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