Orlando-Florida Un uomo ha fatto irruzione al “PULSE”, locale gay della cittadina, incominciando a sparare ad all’impazzata. Il killer, cittadino americano di nome Omar Mateen, si era barricato all’interno del club, tenendo in ostaggio diverse persone. Prima del massacro, aveva telefonato al 911 giurando fedeltà all’Isis. Armato con un fucile d’assalto, una pistola ed un ordigno esplosivo (Tgcom24), ha ucciso una cinquantina di persone e ferite altre 53. Mateen sarebbe di origini afgane così riporta la Cbs. Il killer sarebbe stato ucciso durante il conflitto a fuoco, nato durante il tentativo di liberare gli ostaggi, con le forze della polizia. Almeno nove gli agenti impiegati di cui uno ferito e almeno 100 le persone presenti nel locale. Ora l’FBI sta investigando sulla probabile e sospetta affiliazione del killer con l’ISIS o con qualche cellula terroristica islamica dormiente. Per ora la polizia ha parlato di un “atto di terrorismo interno”. L’FBI aveva aggiunto da tempo Mateen nella lista delle cento persone sospettate di essere simpatizzanti dell’Isis. E’ quanto affermano fonti della polizia alla Cnn. Per ora sia il governatore della Florida che il sindaco di Orlando hanno dichiarato lo stato di emergenza, anche se per le forze dell’ordine comunque non sussistono più pericoli connessi all’attacco nel gay club Pulse.
M.S.