Ho presentato, un’istanza, art. 16 dello Statuto, al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, affinché la Cittadella dello sport, gestita in concessione dal CONI, ubicata a Gallina di Reggio Calabria e mai nata, possa rientrare tra gli interventi prioritari finanziabili dal c.d. “Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Nel 2008, il Comune di Reggio Calabria e il CONI, stipulavano la convenzione per la concessione in uso al CONI di immobili per la sede della Scuola Regionale dello Sport; avendo approvato il progetto relativo ai lavori di riqualificazione dello stabile, con un importo pari a 650.000€. Nel 2011 il Comune approvava il progetto esecutivo con mutuo concesso dalla Cassa Depostiti e Prestiti, credendo fermamente nell’importanza del progetto, volgendo lo sguardo ai giovani, oggi abbandonati sotto tutti i punti di vista e in particolar modo per quel che concerne l’impiantista sportiva. Si prestava attenzione, in ottica programmatica, alle attività che avrebbe potuto svolgere il CONI, considerando magari dei percorsi formativi per i reggini. Oggi tutto tace; i lavori, infatti, non sono stati mai eseguiti e la Cittadella dello Sport versa in stato di abbandono e degrado. Il mio volere si sintetizza nel considerare, oggi, la Cittadella dello sport un’opera di interesse collettivo, strategicamente inserita all’interno delle politiche giovanili in ambito sportivo e potenzialmente, volano di sviluppo di una nuova impiantista sportiva, magari fiore all’occhiello della Città Metropolitana. A sposare la mia idea sono stati i consiglieri Antonino Maiolino, Antonio Matalone, Giuseppe D’Ascoli, Antonio Pizzimenti, Luigi Dattola, Mary Caracciolo e Lucio Dattola consci soprattutto dei risvolti sociali che potrebbe avere una nuova struttura sportiva, funzionale e chiaramente funzionante.
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