Nessun abuso d’ufficio per l’allora Giunta di centrodestra del Presidente Giuseppe Scopelliti nella vicenda del Bando per la costruzione degli alloggi popolari. E’ questa la decisione per la quale, accogliendo le richieste della Procura, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, ha archiviato il caso. Era una delibera, proposta dall’assessore regionale al ramo, che annullava un bando precedente per la costruzione di case popolari che venne denunciata. L’archiviazione parte dall’assunto che le delibere sottoposte alla Giunta Regionale, sono frutto di una istruttoria e di una valutazione effettuata esclusivamente dall’assessore proponente e dal suo staff dirigenziale. Nel caso in questione, in base a quanto riportano i PM titolari delle indagini: ” Non vi è dubbio che l’illegittimità degli atti censurati sussista e che sia foriera di responsabilità amministrativa e cantabile. Ma, trattandosi di atti collegiali, non è possibile attribuire l’antigiuridicità della condotta a tutti coloro che hanno concorso a formare quell’atto. In assenza dl elementi concreti, l’unico addebito che può muoversi ai componenti della giunta è quello di non avere esercitato il doveroso controllo sull’attività di colui (il Gentile) che ha proposto quelle deliberazioni finalizzate esclusivamente alla riedizione illegittima del bando“. In base anche a queste considerazioni, la richiesta formulata dai PM, è stata accolta dal Giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto di archiviazione.
banner
Recommended For You
About the Author: Redazione ilMetropolitano
Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione