“Chi amministra il Paese deve trovare il coraggio e la forza di ammettere la propria assoluta incompetenza ed incapacità nella gestione del fenomeno dell’immigrazione di massa. Senza nulla togliere all’assoluto, fondamentale valore della solidarietà, è necessario ribadire che essa deve valere nei confronti di chiunque, anche dei nostri connazionali costretti a subire le conseguenze più pesanti di questo fenomeno epocale. Violenze e soprusi che si concretizzano in reati gravissimi, e che impongono alle Forze dell’Ordine di accorrere di qua e di là per arginarli, nonché di fare un lavoro assolutamente titanico nel disperato tentativo di tenere sotto controllo una bomba pronta
ad esplodere in qualsiasi momento. Il dovere di solidarietà impone di fare quanto necessario perché chi opera nel settore dell’immigrazione, come anche tutti gli altri cittadini, non debba pagare il prezzo dell’approssimazione e del menefreghismo di chi governa un sistema fallimentare in cui la disperazione di molti è la moneta che alimenta il business di pochi, mentre intanto tutti gli altri ci perdono diritti, dignità e salute”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito della notizia che a Palermo, ieri, 54 migranti (tutti minorenni) ospitati nella struttura di accoglienza “Araba Fenice” hanno dato il via ad una vera e propria rivolta lamentandosi per il mancato pagamento della diaria e per i servizi a loro dire non idonei. I rivoltosi, come raccontato dai media, si sono barricati all’interno della struttura, impendendo agli educatori di uscirne. Per risolvere la situazione è stato necessario l’intervento degli uomini della Polizia e dei Carabinieri in tenuta antisommossa. Pesantissime le dichiarazioni di uno dei volontari del Centro che ha detto alla stampa: “Si comportano così solo perché sanno di poterselo permettere. Arrivano qui fomentati dalle loro stesse famiglie, che gli fanno credere di potere avere di tutto, denaro e diritti. Per questo gli dicono di spaccare e bruciare tutto. E se oggi gli diamo un dito, per quello che possiamo, domani pretenderanno la mano. Mi sono sentito dire anche ‘sei un nostro schiavo’, e questa la considero una sconfitta del sistema”. “Come dargli torto – gli fa eco adesso Maccari -? Un sistema ipocrita e bugiardo che vuol vantarsi di un’accoglienza che non sa, non può e quindi non dovrebbe fare. Non a queste condizioni. Un sistema che finge di non vedere i soprusi ed i reati perpetrati con sistematicità da molti immigrati, ma che osa continuare a mentire ai cittadini con un candore sconcertante, come quello del nostro Ministro che a proposito dell’emergenza sbarchi dice che ‘i numeri sono analoghi a quelli dello scorso anno ma la fatica dell’accoglienza sta nel fatto che sono arrivati così tanti in pochissimi giorni. Ce la faremo anche perché sono certo che finita la campagna elettorale troveremo nei sindaci una disponibilità ancora maggiore’. Che dovrebbe significare esattamente? Che gli arrivi aumenteranno sempre di più e con essi i problemi, i pericoli, i reati, il superlavoro di molti di noi che però continua a non risolvere le cose?”.
Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale – Responsabile: Olga Iembo