Appello dal Canada per Mira, la bimba siriana scomparsa. “Aiutateci a trovare la nostra bambina”

Nell’estate del 2014, fu imbarcata, assieme ai suoi genitori e fratelli ad altri profughi, su un peschereccio in rotta verso l’Italia. Nel naufragio finirono in acqua

canada30\05\2016 – I parenti canadesi di una famiglia siriana, chiedono aiuto per ritrovare una bambina, persa nel naufragio di una barca che si è capovolta al largo delle coste d’Italia nel mese di agosto del 2014. C’è una possibilità che la bimba non sia sopravvissuta al naufragio che ha ucciso i suoi genitori e fratelli osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ma Noor Al Jawabreh, un rifugiato siriano che vive a Kitchener, Ontario, sperando che sua nipote sia viva, non si da per vinto e non  lascia nulla di intentato per trovare la bambina, anche se sino adoggi la Croce Rossa, il governo e la polizia italiana non hanno dato alcuna informazione utile. La piccola si chiama Mira Akram Al Jawabreh ed aveva tre anni e mezzo quando i parenti hanno perso ogni contatto con i suoi genitori ad agosto del 2014 quando la nave su cui avevano lasciato la Siria ha fatto naufragio. Da allora i parenti che vivono in Canada, li cercano indefessamente e hanno chiesto anche a questa associazione, di lanciare un appello per il suo ritrovamento. Il signor Noor Al Jawabreh  spera che Mira sia in Italia. La sua foto non compare né tra i sopravvissuti al naufragio, né tra i morti. “Nel mio cuore, sento che è viva”, ha dichiarato in arabo tramite un interprete.

c.s. – Giovanni D’Agata  – Sportello dei Diritti

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