Cosenza – Oggi ad Amendolara (Cosenza) si è tenuta la seconda giornata della quarta edizione del Premio Pagano 2016. Il convegno “Sport e Regole” segue la premiazione di ieri delle scuole della Provincia di Cosenza che ha registrato la partecipazione di ospiti illustri come il direttore editoriale dell’agenzia Italpress Italo Cucci, il Vicepresidente della Serie B e del Crotone Calcio Gualtieri – accompagnato dal centrocampista De Giorgi il Presidente del Cosenza Calcio Guarascio. AntonioPagano, Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Ionio e figlio del Presidente Umberto Pagano a cui è dedicato il Premio alla quarta edizione, oggi ha ricordato che “le regole sono alla base di ogni comunità e il coinvolgere le scuole e’ un impegno civico per l’educazione dei più piccoli e per le future generazioni”. Per Italo Cucci, “lo sport è una cosa seria ed e’ un prodotto sociale di grande rilevanza non c’è un altro settore cosi’ coinvolgente in Italia. Lo sport deve essere uno strumento educativo per i giovani e nelle scuole. San Giovanni Bosco, con la creazione dell’oratorio, utilizzava lo sport per cercare di affrontare e sanare le problematiche giovanili dando delle regole comportamentali ben precise. Lo sport, quindi, non deve essere uno ‘sfogatoio’ dei malumori dei singoli, ma deve avere la funzione civica di una ‘religione laica’. L’intervento del Vescovo di Cassano Ionio Monsigor Francesco Savino ha tracciato le conclusioni della conferenza, “il rapporto tra fede e cultura, tra fede e vita, deve andare oltre il tema dell’illegalità. E’ una questione culturale, di mentalità come diceva Paolo Borsellino, bisogna cercare un equilibrio tra diritti e doveri, le regole condivise devono valere sempre e per tutti senza distinzione”. “La cultura liquida e debole dell’attualità sociale deve essere superata dalla verità e dalla Misericordia ricostruttrice, la dittatura delle emozioni, dei desideri e delle idolatrie devono essere vinte dagli sforzi e dai talenti naturali e reali di ognuno di noi senza compromessi”. (Italpress)Cultura: Premio Pagano 2016, ad Amendolara (Cs) Convegno “Sport e le regole”
Cosenza – Oggi ad Amendolara (Cosenza) si è tenuta la seconda giornata della quarta edizione del Premio Pagano 2016. Il convegno “Sport e Regole” segue la premiazione di ieri delle scuole della Provincia di Cosenza che ha registrato la partecipazione di ospiti illustri come il direttore editoriale dell’agenzia Italpress Italo Cucci, il Vicepresidente della Serie B e del Crotone Calcio Gualtieri – accompagnato dal centrocampista De Giorgi il Presidente del Cosenza Calcio Guarascio. AntonioPagano, Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Ionio e figlio del Presidente Umberto Pagano a cui è dedicato il Premio alla quarta edizione, oggi ha ricordato che “le regole sono alla base di ogni comunità e il coinvolgere le scuole e’ un impegno civico per l’educazione dei più piccoli e per le future generazioni”. Per Italo Cucci, “lo sport è una cosa seria ed e’ un prodotto sociale di grande rilevanza non c’è un altro settore cosi’ coinvolgente in Italia. Lo sport deve essere uno strumento educativo per i giovani e nelle scuole. San Giovanni Bosco, con la creazione dell’oratorio, utilizzava lo sport per cercare di affrontare e sanare le problematiche giovanili dando delle regole comportamentali ben precise. Lo sport, quindi, non deve essere uno ‘sfogatoio’ dei malumori dei singoli, ma deve avere la funzione civica di una ‘religione laica’. L’intervento del Vescovo di Cassano Ionio Monsigor Francesco Savino ha tracciato le conclusioni della conferenza, “il rapporto tra fede e cultura, tra fede e vita, deve andare oltre il tema dell’illegalità. E’ una questione culturale, di mentalità come diceva Paolo Borsellino, bisogna cercare un equilibrio tra diritti e doveri, le regole condivise devono valere sempre e per tutti senza distinzione”. “La cultura liquida e debole dell’attualità sociale deve essere superata dalla verità e dalla Misericordia ricostruttrice, la dittatura delle emozioni, dei desideri e delle idolatrie devono essere vinte dagli sforzi e dai talenti naturali e reali di ognuno di noi senza compromessi”. (Italpress)
