Parisi, alcuni punti del suo programma per migliorare Milano

Stefano Parisi

Stefano Parisi, candidato sindaco di Milano per la coalizione di centrodestra, dai microfoni del Tgcom24 lascia capire ai milanesi le sue priorità in merito alla governance del capoluogo meneghino. Al 1° posto viene messa la riqualificazione di alcune zone milanesi degradate, dove i cittadini chiedono da tempo più sicurezza, lotta al degrado e un ritorno della legalità ed una riqualificazione del territorio. Al 2° posto vi è l’ambiente, quindi qualità dell’aria-inquinamento etc etc etc. Per Parisi negli ultimi 5 anni non vi è stata alcuna politica a lungo termine per per un miglioramento della qualità. “i blocchi delle auto – spiega il candidato – sono dei tamponi che lasciano il tempo che trovano”. Servono investimenti e politiche a lungo termine che possano portare, ad esempio, ad un miglioramento energetico delle case, sempre più vicine alla “classe A” con politiche fiscali e non solo così che fra 5 o 10 anni di poter godere dei frutti di questi investimenti. 3° punto per Parisi sono le “case popolari”, problema non semplice da risolver. Secondo le liste di attesa sono più di 20.000 le famiglie in lista per  poter usufruire di alloggi che spesso vengono occupati abusivamente oppure lasciati al degrado e senza alcuna manutenzione.  Come? in primis sgomberando le case occupate abusivamente, riportando con fermezza quella legalità che sembra sparire. 4° punto più sport e verde. Iniziative sinergiche fra pubblico e privato come l’affidamento a società private il mantenimento e la miglioria di strutture pubbliche. Portare più sport nelle periferie per i giovani, e rilanciare riorganizzando e creando dal nuovo nuovi impianti sportivi riportando Milano a quel livello internazionale che ha sempre occupato. Parisi parla del progetto di “parco orbitale”, per quanto riguarda il verde cittadino, unendo i vari parchi di Milano ed hinterland, con un percorso di circa 72 km in modo tale da poter far fruire ai Milanesi e non, tutto il patrimonio verde della città creando eventi fra cui la “StraOrbitale” una corsa in bicicletta, una specie di variante della “StraMilano”. Non dimentica la cultura riportando “grande efficienza, qualità ed offerta nei luoghi della cultura milanese” mettendoli anche loro in rete . Il traffico, sempre punto dolente della città meneghina, fluidificazione, ecco la parola d’ordine, non più vedere i singoli quartieri ma avere una visione generale e fluida, naturalmente viene criticata la scelta di aver reso Piazza Castello zona pedonale, di fatto chiudendo il primo anello dei bastione, che è un’arteria fondamentale per la circolazione del traffico milanese. Quindi una fluidificazione ed un’interazione fra trasporto su gomma e su rotaia. Ultimo punto toccato, ma non per questo marginale, Integrazione e Sicurezza chiave di “volta” per un’azione di governo della città. Parisi non si nasconde dietro “l’atteggiamento ipocrita” di dire che il problema di sicurezza non esiste e che il problema dell’immigrazione sia ridotto solo alla parola accoglienza. A milano, per il candidato del cdx, vi è un forte malessere riguardo questo punto con comportamenti definiti “deviati” affermando ok diritti agli immigrati ma rispetto della nostra legalità vedendo questo comportamento come unica soluzione all’ostilità verso l’immigrazione. Un programma che vede la città di Milano rivista al meglio e dove il cittadino viene “ascoltato” a 360° prendendo di petto i problemi e cercando di risolverli.

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About the Author: Carlo Viscardi