Vicenda Miramare: Il Tribunale dà ragione al Comune

Si è espresso nella giornata di venerdì il TAR sulla vicenda Miramare: il TAR dà ragione al Comune e respinge il ricorso di Officine Miramare che dovrà lasciare il grande hotel e pagare allo stesso Comune 2000 euro di spese legali. Miramare RCLe spiegazioni del Tribunale Amministrativo reggino sono chiare: il ricorso da parte dell’associazione che fino ad oggi ha occupato il Miramare, ben oltre la scadenza dei 90 giorni di assegnazione, è inammissibile ed infondato.  Inammissibile poichè è stata impugnata una lettera e non un atto, infondato perché l’Amministrazione comunale, proprietaria del bene, ha diritto a riacquisirlo alla disponibilità patrimoniale una volta scaduta l’assegnazione a terzi. Il giudice, inoltre, ha stabilito che le spese legali saranno a carico dell’associazione.  Dopo l’emissione della sentenza, l’assessore alle Attività Produttive Mattia Neto, ha dichiarato: «stiamo lavorando nella legalità e nella trasparenza. Questa sentenza conferma che l’Amministrazione che ha sempre operato nel rispetto delle regole con l’obiettivo di rendere fruibile la struttura in un contesto di legalità e tutela dei diritti dei partecipanti al bando e soprattutto dei cittadini. È finita l’epoca in cui le assegnazioni temporanee diventano definitive; è finita l’epoca delle rendite di posizione. È mortificante che qualcuno, riguardo un bene così importante per la città e che questa Amministrazione ha sottratto al piano di dismissione patrimoniale, abbia potuto pensare di appropriarsene in barba a leggi e regolamenti. Adesso procederemo sulla strada della riapertura complessiva del Grande Hotel Miramare, valorizzando l’immobile per lo sviluppo della città in chiave turistica».

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