“La protesta degli agenti della Polizia Municipale sulle critiche condizioni di lavoro a cui sono quotidianamente esposti, eccezionalmente giunta nei giorni scorsi dinnanzi Palazzo San Giorgio, chiarisce il senso di una reazione estrema ad una situazione emergenziale sempre più complessa e delicata che da troppo tempo si protrae e che risulta essere in gran parte frutto della mancanza di volontà – da parte dei vertici dell’Amministrazione Comunale – di applicare i principi del confronto che informano le naturali relazioni con le organizzazioni sindacali all’interno degli enti pubblici”. E’ quanto affermano Pasquale Imbalzano (Area Popolare – Nuovo Centrodestra), Antonino Maiolino (Forza Italia), Antonio Pizzimenti (Forza Italia) e Giuseppe D’Ascoli (Forza Italia) consiglieri di minoranza in seno al Consiglio Comunale. “Questo assunto viene confermato senza possibilità di smentita dal modo con cui l’amministrazione ha inteso fino ad oggi operare e intende farlo per il futuro sul piano dei rapporti con i propri dipendenti, ossia attraverso il silenzio, per mezzo di atti di supremazia e rifuggendo da ogni ipotesi di paritario confronto tra le parti, soprattutto di quelle che più di tutti rischiano -talvolta- l’incolumità fisica per garantire la legalità sul territorio”, aggiungono i consiglieri comunali. “D’altronde, le legittime rivendicazioni sollevate da coloro i quali hanno aderito alla manifestazione organizzata dinanzi Palazzo San Giorgio non paiono essere inconsistenti strumentalizzazioni, quanto -piuttosto – decisive questioni che se affrontate con lucidità porrebbero un freno alle tante criticità che il Corpo della Polizia Municipale sopporta ogni giorno nel assolvimento dei propri doveri e secondo professionalità: basti pensare all’indennità di turnazione; all’indennità di disagio, strumento incentivante che già diverse sentenze del giudice del lavoro ritengono legittima e deve essere quindi liquidata; all’indennità di straordinario; alla mancanza di un valido piano per la formazione del personale di fronte al mutato e sempre più evoluto scenario normativo; e infine la grave intollerabile carenza della figura del dirigente-comandante da oltre nove mesi, conseguenza della colpevole scelta di non aver dato seguito al dettato normativo previsto dall’art. 5 comma 1 del decreto Enti Locali (n° 78 del 2015) – che prevede il transito automatico nel ruolo degli Enti Locali del personale appartenente ai Corpi di polizia provinciale per lo svolgimento di funzioni di polizia municipale – percorrendo improbabili e imprecisate vie alternative nella selezione del responsabile del settore”, continuano i consiglieri . “Fin dai prossimi imminenti incontri programmati, continueremo a non far mancare il nostro apporto per la risoluzione delle tante delicate e critiche e vigileremo affinché gli agenti siano messi nelle condizioni di lavorare dignitosamente e quindi poter rendere servizi efficaci ed efficienti a tutta la cittadinanza”, concludono i consiglieri comunali di Area Popolare – Nuovo Centrodestra e Forza Italia .
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