L’Assessore regionale al “Lavoro”, in riferimento all’approvazione, da parte della Giunta, della delibera che riguarda la formazione degli operatori socio-sanitari, ha fatto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – questa dichiarazione: “Abbiamo deliberato un aggiornamento atteso da anni delle linee guida per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio-Sanitario. La proposta, fortemente voluta anche dal Presidente Mario Oliverio, modifica le Linee di indirizzo per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di “Operatore Socio Sanitario”, consentendo agli enti di formazione accreditati, previa autorizzazione regionale, l’organizzazione ed erogazione di corsi liberi di formazione per diventare “O.s.s”. L’Operatore Socio Sanitario svolge la sua attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero ed a domicilio dell’utente. L’O.S.S. svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. È opportuno sottolineare che questo intervento della giunta regionale ha diversi effetti positivi. Il primo riguarda, ovviamente, le agenzie che fanno formazione, che potranno misurarsi nella loro offerta formativa in un settore nevralgico come quello dell’assistenza socio-sanitaria, favorendo anche un meccanismo virtuoso in termini di incontro fra domanda ed offerta di lavoro. E’ poi da sottolineare come questa scelta della Giunta abbia un impatto significativo sui quanti sono interessati ad acquisire questa qualifica, che non saranno più costretti ad emigrare fuori regione ed a spendere cifre considerevoli, potendo inoltre contare sul ruolo di garanzia della Regione e sulle attività di controllo sulla qualità della formazione erogata”.o.m.