Dopo un ‘avvio che poteva sembrare leggermente positivo, ora Piazza Affari segna un calo dovuto alla costante vendita di titoli bancari. Le borse europee sono inoltre in attesa per le decisioni che la Commissione Europea e la Troika dovranno prendere in merito all’argomento Atene. Intanto il premier greco Alexis Tsipras, rende noto che nella notte il parlamento ha approvato la contestata riforma fiscale e delle pensioni, puntualizzando sul fatto che nemmeno un euro sia stato tolto dai trattamenti già esistenti. (R.it) L’ultima parola spetterà all’euro gruppo, ma la Grecia fa sapere di voler “contrattare” una ristrutturazione del proprio debito. Tornando alla nostra borsa, la quale risente delle oscillazioni economiche mondiali, abbiamo Mps e Banco perdono poco oltre il 2% Unicredit, Ubi, Intesa e Carige si muovono sulla parità, con Mediobanca in rialzo dello 0,5% e Mediolanum sempre in forte aumento (+2%). RCS in crescita del 2,5% nonostante il comunicato di Piazzetta Cuccia che potrebbe valutare proposte alternative a quella di Cairo. Clima borsistico nervoso ed in attesa delle grandi decisioni dei protagonisti economici mondiali.Notizia degna di nota è il rialzo del petrolio dovuto anche dall’uscita dal governo saudita del ministro del petrolio del Regno Ali al-Naimi, in carica dal 1995; Il greggio Wti sale così di 1,28 dollari a 45,94 dollari al barile. Cresce inoltre il Brent a 46,48 dollari (+1,1 dollari al barile).