Il premier Matteo Renzi, sabato mattina, affacciandosi da palazzo Piacentini, rimane colpito dalla bruttura delle rovine del frontistante Roof Garden. Per la rinascita di questa struttura (“sorta di cicatrice” la definisce il sindaco) come di altre, ecco i “Patti del Sud”. Partoriti qualche mese fa dal Governo per lasciare un’impronta prima della fine del mandato. Un’impronta che “è partita dalla punta dello stivale” come afferma con orgoglio il sindaco Giuseppe Falcomatà stamane, in conferenza stampa, durante la presentazione, a palazzo San Giorgio, dell’accordo siglato due giorni fa con il premier nella stanza dei Bronzi, volano perchè Reggio sia protagonista tra le capitali del Mediterraneo, sulla scia della condivisione col territorio. Sono 133 milioni di euro da spendere per infrastrutture (51.256.000,00), ambiente (18.976.233,13), sviluppo economico (6.949.000), scuola, università, lavoro (6.895.000,00), turismo e cultura (48.147.766,87), sicurezza e cultura della legalità (776.000,00). Circa 77.380.000 per la cittàdi Reggio Calabria, per l’Area dello stretto saranno 12.130.000, 14.440.000 per la città degli Ulivi, 15.200.000 per i comuni della Locride e area Grecanica 13.850.000. L’iniziativa ha registrato l’adesione di 79 comuni, chiarisce l’addetto stampa Stefano Perri in presentazione. “Lasciamo agli altri le polemiche e lavoriamo a testa bassa nell’interesse dei cittadini. Questo è il primo passo concreto verso la costituzione della città metropolitana- afferma il delegato del sindaco alla città metropolitana Riccardo Mauro – si tratta di punti da valorizzare per una città di mare che non riesce ad avere un rapporto col mare. Non sono fondi calati dall’alto, ogni comune ha trasmesso la scheda ed i finanziamenti sono stati esaminati e solo a questo punto c’è stato l’ok”. Dal dirigente della pianificazione urbana, Manuel Pulella l’appello ai sindaci (in molti presenti al salone dei Lampadari) “Aiutateci ad aiutarvi. I fondi, a rendicontazione, hanno precise scadenze, dicembre 2017 e dicembre 2020. State attenti a non procrastinare le scadenze. Ciò che non sarà completato sarà disimpegnato- e la preghiera -segnalateci le difficoltà anche perché, a fronte dei primi 133 milioni di euro, altre risorse verranno drenate per far fronte all’occupazione”. Per il sindaco “E’ il primo momento in cui si ha contezza di cosa sia la città metropolitana. Si inizia a ragionare come comunità, questo, dal punto di vasta simbolico, è il risultato più importante. Cosa che non sarebbe accaduta se il Governo non avesse scelto il Sud per ripartire”. Ricorda i pacchetti Colombo il sindaco, “Calati dall’alto”. E risponde alla protesta dei sindaci che non hanno partecipato all’inaugurazione di palazzo Piacentini “Chi pensa di usare la mancata partcipazione come polemica nei miei confronti è fuori tema. Ci siamo rotti la schiena per concentrare l’attenzione su tutti i comuni. Il lavoro vero inizia oggi. Abbamo un unico obiettivo spendere”. Ed altri fondi arriveranno per tutti i comuni metropolitani, 250 milioni da dividere. “Un ulteriore tassello -chiarisce Falcomatà – lo metteremo il prossimo 3 giugno”. Questi fondi serviranno per la riqualificazione del manto stradale e la messa in sicurezza della viabilità interna e delle scuole. Una terza linea di finanziamenti riguarderà i bandi per le periferie “il mezzogiorno – chiude – è stato ritenuto più adatto perl’utilizzo di questi fondi”.
Gabriella Lax