Come ogni anno, si è tenuto anche oggi il “concertone” del primo maggio. Tra le esibizioni dei cantanti sono stati emozionanti alcuni momenti significativi, come il ricordo dello studente italiano Regeni, morto in Egitto. “C’era un ragazzo di 28 anni… Si chiama Giulio Regeni e vive in ognuno di noi per chiedere giustizia e verità”. Ed è proprio il pensiero verso Regeni a dare il via alla ventiseiesima edizione del maxi concerto di piazza San Giovanni, a Roma, condotto da Luca Barbarossa. Omaggio anche all’icona dell’artista scomparso qualche giorno fa, Prince. Mentre si respira un’aria di polemica a fine concertone per i Marlene Kuntz: “Per un pasticcio di qualche tipo è stata tagliata Nuotando nell’aria.
Evitiamo di voler capire quale tipo di pasticcio è stato: ma a volte in Italia se fai rock in un certo modo sei veramente un marziano. Che Paese…C’è stata una sorta di misunderstanding, non si capiva cosa dovevamo fare. E così ce ne siamo andati. Non credo ci sia una colpa. Però… forse ad altri gruppi non sarebbe successo quello che è successo oggi a noi. Eppure facciamo musica da 25 anni, meriteremmo meno disattenzione”.