Il 29 aprile, i militari della Stazione CC di Gioia Tauro, nell’ambito di mirati servizi tesi a contrastare i reati ai danni del patrimonio, a seguito di una accurata e prolungata perquisizione effettuata nelle palazzine popolari di Contrada Ciambra di Gioia Tauro, in uno scantinato ben riparato, rinvenivano Kg. 780 di rame oggetto di furto. Durante le operazioni di p.g. – ostacolate, tra l’altro, da alcuni soggetti successivamente identificati – venivano deferiti in s.l. nr. 04 uomini (tra i quali 02 minorenni) per il reato di ricettazione di cavi industriali di rame e posta sequestro una sofisticata apparecchiatura, ovvero una Spellacavi Elettrica Motorizzata, che serviva per scindere la guaina in materiale plastico dal rame vero e proprio e poterlo rimettere in commercio nel mercato illecito. I cavi accatastati erano adagiati in uno scantinato che fungeva da vero e proprio deposito, le cui finestre erano schermate, rendendo quindi inaccessibile dall’esterno i locali. Non è la prima volta che in questa Contrada periferica di Gioia Tauro avvengano questi sequestri di materiale precedentemente asportato altrove. I Carabinieri stanno adesso indagando per carpire dove possa essere avvenuta l’asportazione dei suddetti cavi e tutto lascia presupporre che il “bottino” provenisse comunque dalla Piana di Gioia Tauro.
comunicato stampa – Carabinieri