Continua senza soste l’attività di prevenzione e di contrasto al caporalato e al lavoro nero e illegale disposta nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale”. La 19° operazione interforze, dopo quella del 22 aprile scorso effettuata nella Locride, si è svolta ieri nella Piana di Gioia Tauro, tra Taurianova, Gioia Tauro e Rosarno. Nella circostanza sono state controllate complessivamente 7 aziende, attive nei settori agricolo e florovivaistico, alimentare e dell’edilizia. 27 sono state le persone sottoposte a verifica e per 9 lavoratori il relativo rapporto di lavoro è risultato in “nero”. Nei confronti di una delle ditte è stata disposta la sospensione dell’attività d’impresa per le precarie condizioni igieniche. I controlli sono sfociati in 19 sanzioni amministrative, pari ad un valore di € 98.150,00, per violazioni delle norme lavoristiche e in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro nonché irregolarità varie con riferimento alla normativa ambientale e di tracciabilità dei prodotti alimentari e dei regolamenti in materia di autorizzazioni amministrative per usi idrici. Due delle predette aziende sono risultate, peraltro, riconducibili a cosche di ‘ndrangheta operanti in quei territori.
L’Addetto Stampa
Il Capo Di Gabinetto (Lupo)