Dieci punti all’ordine del giorno per il consiglio comunale a palazzo San Giorgio di Reggio Calabria iniziato nella tarda mattinata. Preliminarmente, con un inversione dei punti, è stata approvata la presa d’atto della costituzione della Commissione toponomastica. Tra gli argomenti al vaglio: sanità locale e tutela dei diritti della salute de cittadini, approvazione del regolamento di contabilità, riconoscimento debiti fuori bilancio scaturenti da sentenze esecutive di condanna per contenzioso tributario, modifiche ed integrazioni al regolamento delle attività dello spettacolo viaggiante; e temi importanti quali l’addizionale comunale Irpef e la determinazione aliquota 2016; approvazione dei regolamenti di disciplina dell’imposta unica comunale: Imu e Tasi, determinazione ed approvazione aliquote per l’applicazione del tributo dei servizi indivisibili Tasi per l’anno 2016, determinazione ed approvazione aliquote per l’applicazione dell’imposta municipale propria Imu per l’anno 2016, approvazione del piano economico finanziario e delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti Tari per l’anno 2016. Il tema caldo d’apertura, dopo l’esito dell’inchiesta “Mala Sanitas” è stato certamente quello della sanità reggina. In consiglio presenti Felice Iracà, uno dei tre commissari nominati all’Asp reggina e il direttore straordinario degli ospedali Riuniti Frank Benedetto. Autore della richiesta in consiglio di trattazione del tema sanità, Massimo Ripepi che anela “ad un sistema metropolitano della sanità”. 
Valerio Misefari, delegato del primo cittadino alla sanità, dopo aver posto attenzione sulle eccellenze della sanità locale chiede “investimenti per sopperire alle carenze di personale e di attrezzature” e chiede a Benedetto “attenzione sulla rete ospedaliera della provincia”. Sul punto da registrare gli interventi di Antonino Pizzimenti, Giuseppe D’Ascoli, Demetrio Martino, Paola Serranò.
Caso Leonia
A tornare sul caso Leonia l’assessore al bilancio Armando Neri che evidenzia “Prendiamo atto oggi dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria (tribunale di Catanzaro) che confermano, seppur parzialmente e non del tutto, la provvisoria esecutività di una parte del decreto ingiuntivo sul caso Leonia, fermo restando la sospensione del pignoramento dei 35 milioni accordato dal tribunale di Reggio Calabria. Il nostro atteggiamento è sempre quello di trasparenza ed informazione nei confronti dei cittadini. Abbiamo come obiettivo quello di tutelare un’amministrazione e prenderemo provvedimenti ed azioni affinché questa ulteriore tegola non abbia conseguenze nefaste sui cittadini e sul bilancio”.
Gabriella Lax
