Enplein di Trump alle primarie presidenziali. Maryland, Delaware, Pennsylvania, Connecticut e Rhode Island, banco di prova per le primarie presidenziali vedono il magnate americano, uscirne vincitore in ogni dove.
Trump li conquista tutti, portando a casa un bottino di delegati tale da fargli dire che i rivali “Ted Cruz e John Kasich devono proprio andare a casa”. Trump corre e “pregusta” già la sfida diretta alle presidenza contro Hillary Clinton, la quale non fa il pieno di voti ma si aggiudica quattro stati su cinque, e dal palco di Philadelphia lancia l’appello all’unita’ del partito e la sfida al magnate di New Yorkese.
Con questo martedì e con gli stati del nord-est alle urne si è di fatto chiuso il capitolo ‘east coast’ prima di passare al test finale e decisivo di giugno in California. Non mancano le frecciatine fra i due contendenti, infatti Trump dal sua quartier generale di Manhattan arriva a dire che “se Hillary fosse un uomo non prenderebbe più del 5% dei voti”.(Tgcom24) Trump porta a giustificazione delle sue affermazioni Bengasi e la Siria, dimostrando che la Clinton non riesce a fronteggiare la Cina, mentre si definisce un “unificatore”.
Dalla sua la Clinton si appella all’unità: “Uniremo il nostro partito per vincere queste elezioni”, e dal palco di Philadelphia promette di ritornarci con la maggioranza dei voti e dei delegati vincolati.