di Antonella Postorino – Domenica 17 aprile si voterà per il Referendum “Trivelle”, voluto da 9 regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna e Veneto), che chiedono di eliminare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane, senza limite di tempo in gioco ci sono il rapporto tra energia e territori, il ruolo dei combustibili fossili, la possibilità di orientare il futuro verso l’utilizzo di energie rinnovabili. La domanda che ogni cittadino troverà nella scheda elettorale sarà: “Volete che, quando scadranno le condizioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiani anche se c’è ancora gas o petrolio?” Perciò chi vuole eliminare le “trivelle” dai mari italiani (entro le 12 miglia) dovrà votare SÌ, chi invece vuole che restino attive senza una scadenza, dovrà votare NO. Le Donne di Reggio Futura in Azione Nazionale, con un semplice spot girato sul Lungomare di Reggio Calabria, vogliono mettere in risalto i VALORI ambientali e culturali del MARE, invitando a votare SÌ. Donne comuni, professioniste, mamme, innamorate della loro terra dicono SI perché le trivelle mettono a rischio la vera RICCHEZZA DEL PAESE (soprattutto in Calabria). Per il TURISMO (che contribuiste ogni anno a circa il 10% del PIL nazionale e da lavoro a quasi 3 milioni di persone, per un fatturato di 160 miliardi di euro), per la PESCA (2,5% del PIL e 350.000 occupati), per la VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E AMBIENTALE (5,4% del PIL e 1 milione e 400.000 occupati), per incentivare l’USO DI ENERGIE RINNOVABILI ma soprattutto per CONSEGNARE IL FUTURO ALLE GENERAZIONI CHE VERRANNO.
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About the Author: Antonella Postorino
Antonella Postorino è una Giornalista Pubblicista specializzata in architettura e beni culturali che collabora con il Metropolitano.it.
Antonella Postorino è anche un architetto, designer e scenografa.