“L’aeroporto dello Stretto diventi attrattore turistico secondo una logica innovativa e, soprattutto, davvero rispondente alle esigenze e alle potenzialità del territorio”. E’ quanto ribadisce la sezione Turismo di Confindustria Reggio Calabria che, su input del proprio referente Giuseppe Nucera, ha promosso un incontro nella sede di via del Torrione, per discutere delle strategie di rilancio del trasporto aereo locale insieme ai vertici della Sogas, la società di gestione dello scalo reggino. Presenti al tavolo dei lavori, oltre allo stesso Nucera, anche Domenico Berti vicepresidente della Sogas, Domenica Catalfamo componente dell’organo di amministrazione della società, Giuseppe Visicaro post holder Progettazione e manutenzione e Carmelo Romeo deputy post holder area Terminal e movimento. Alla riunione hanno preso parte anche alcuni operatori del settore alberghiero, agenti di viaggio e tour operator associati a Confindustria Reggio Calabria. “Gli errori delle vecchie gestioni – ha detto nel corso dei lavori Nucera – in una fase storica caratterizzata da una spesa pubblica particolarmente allegra, sono alla base del mancato sviluppo dello scalo reggino. Oggi occorre analizzare le nuove opportunità che possono sorgere dall’attivazione di nuove tratte. Siamo convinti, tuttavia, che occorra ribaltare la vecchia logica del passato, e puntare con decisione su una strategia in grado di favorire i flussi turistici in entrata. Ed è su queste basi che vogliamo impostare il confronto con tutti gli attori istituzionali”. In questo contesto i rappresentanti della Sogas hanno evidenziato la centralità degli stanziamenti predisposti dalla Regione Calabria per lo sviluppo di nuove tratte. “Per questo motivo – ha sottolineato Berti – riteniamo indispensabile il dialogo con il tessuto produttivo locale e gli operatori del settore, dai quali possiamo capire come meglio orientare il quadro dei servizi che l’aeroporto può offrire”. Al riguardo la Sogas ha compiuto alcuni studi specifici, anche sulla scorta delle esperienze del passato, per capire quali possano essere le mete più funzionali al rilancio dello scalo reggino come spiegato da Visicaro. “Le misure predisposte dalla Regione puntano a coprire per circa il 50 per cento i costi relativi a tasse e diritti aeroportuali a carico delle compagnie aeree. Esistono ipotesi legate ad alcune mete del nordest europeo come la Polonia, appetibili per il turismo religioso, la Spagna e i collegamenti interni su Malpensa”. Fondamentale, tuttavia, secondo Nucera “predisporre un adeguato piano strategico di comunicazione per proporre in modo efficace e vincente il ‘prodotto Calabria’ al resto del Paese e all’estero”. Necessario, inoltre, un progetto integrato a detta degli operatori “imperniato sui punti focali del territorio, creando un sistema virtuoso intorno ai centri e ai luoghi di maggiore attrattiva, in grado di camminare con le proprie gambe”. Tutti questi temi saranno ora oggetto di un’attenta analisi, all’interno della sezione Turismo di Confindustria Reggio Calabria, come confermato da Nucera che ha anche espresso la volontà di incontrare, a breve, gli interlocutori della Regione Calabria per affrontare il capitolo, considerato cruciale, del marketing strategico e della comunicazione indispensabile per tracciare la rotta del turismo calabrese. La stessa sezione Turismo di via del Torrione, inoltre, si incontrerà con la Sogas nella prossima settimana per fare il punto sulle iniziative da adottare per l’aeroporto di Reggio Calabria alla luce delle nuove risorse messe a disposizione dalla Regione.
Ufficio Stampa Confindustria Reggio Calabria