Un piano di azioni per la promozione e realizzazione nella Città dello Stretto di un Centro di eccellenza deputato alla prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi dello spettro autistico. Con questo obiettivo, oggi pomeriggio, a palazzo San Giorgio, è stata presentata la convezione tra la Città di Reggio Calabria, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (CNR-ISASI) e la Regione Calabria – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. “Ci siamo messi in ascolto dei bisogni delle famiglie che vivono l’esperienza dell’autismo e che hanno esigenza e diritto di avere di più rispetto alla rete servizi esistente in città. Per questo investiremo sul territorio per avere una struttura per la ricerca. Il nostro è stato un percorso per conoscere la condizione dei bambini che vivono una diagnosi che rientra nel più ampio ampio spettro autistico. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nella ricerca delle terapie che consentono diagnosi precoce”. Tutto nasce dalla mozione presentata dai consiglieri comunali Enzo Marra ed Emiliano Imbalzano. Quest’ultimo sottolinea “il valore di recepire i bisogni deidisabili, un primo passo di un processo virtuoso per dare risposte”. Il consigliere regionale Mimmo Battaglia ricorda che l’idea di creare un centro a Reggio nasce lo scorso 30 novembre a Messina al centro “Caianiello”. “Ha fatto scattare la molla per ripetere a Reggio il modello di ricerca. Un passaggio virtuoso per tutti dalle parole agli atti concreti ha commentato Battaglia – per un impegno che inizia”. Per Pietro Ferraro del Cnr Isasi “A Messina facciamo progressi e programmare strategie per affiancare la clinica poichè lo spettrodell’autismo è molto articolato, abbiamo molte competenze da diversi settori e si affina la clinica con percorsi personalizzati”. Nel lavoro della futura struttura sarà coinvolta l’Università Mediterranea. Per Tonino Arnau del Cnr con sede a Messina “L’autismo non è come si crede una patologia rara e i numeri dei casi di Sicilia e Calabria sono in linea con lamedi anazionale di un bambino su 160”. Orgoglioso il direttore dell’azienza Morelli Bianchi Melacrino, Frank Benedetto che sottolinea “Pensare che l’azienda possa essere coinvolta è un passo fondamentale per cambiare il concetto di assistenza e salute ai cittadini che è mancato negli anni passati”. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, dopo aver ricordato lesinergie con l’azienda ospedaliera come la delibera destinata alla realizzazione del nuovo nosocomio nell’area del “Morelli”, evidenzia il “Percorso comune con la Regione, come il piano operativo delle esigenze da sbloccare per il percorso della istituzione della città metropolitana – e chiarisce – in un luogo da individuare, sarà avviato entro 12 mesi e sarà un centro di eccellenza della città dello Stretto, un’altra iniziativa di continuità territoriale con Messina. Contro la paura del “dopo”, manifestata dalle famiglie dei bimbi autistici, il centro si occuperà anche del futuro dell’assistenza e della ricerca sulle attività di prevenzione”. Per il dirigente reginale della sanità Riccardo Fatarella “Sono contento che una regione cominci a pensare al dopo nonostante i tagli. Si opera per costruire la sanità che vogliamo domani”.
Gabriella Lax