Il sindaco Falcomatà ha avviato, da tempo, le trattative con i vari comuni, in ottica programmatica, per lo stanziamento dei 130 milioni di euro legati alla partenza della futura Città Metropolitana. Fermento e fervore non devono però accecare i cittadini che purtroppo non gioveranno dei suddetti stanziamenti, vittime di una politica “esclusiva” che anziché sopperire alle mancanze del passato mira, ormai dichiaratamente, a metter da parte realtà importanti, in serie difficoltà. L’obiettivo del Sindaco sarebbe quello di non alimentare campanilismi giocando su un tavolo costituito da una cerchia ristretta, dalla quale verrebbero tenuti fuori i vari comuni come Bagnara Calabra e Platì. Un controsenso governativo, a parer mio, rappresenterebbe proprio il contesto platiese, sotto gli occhi mediatici del “buon governo Renzi” con la sponsorizzatissima Anna Rita Leonardi, candidata a sindaco e poi abbandonata dal primo cittadino reggino. Chiaramente, in ottica prospettica, sarebbe interessante comprendere le logiche che mirerebbero all’eventuale “politica inclusiva” dei contesti particolari, rappresentati dai comuni commissariati. I patti per il sud che sarebbero dovuti partire lo scorso Dicembre potrebbero subire un ulteriore ritardo con la posticipazione delle consegne dei progetti comunali nella prima parte di Maggio; ma se così non fosse? Se realmente i progetti delle spese comunali nelle 5 aree indicate da Falcomatà, costituenti la città metropolitana di Reggio Calabria, si dovessero presentare entro e non oltre il 15 di Aprile come si gestirebbe la situazione? Suppongo che il cittadino abbia la necessità di comprendere le logiche che andranno, con queste modalità, a inficiare fattivamente la quotidianità del proprio territorio, senza la presenza di brutte sorprese.
Il Capogruppo di Forza Italia
Antonino Maiolino