La Cooperativa Amici per Sempre, affidataria del servizio recupero randagi in tutta la provincia di Reggio Calabria per conto dell’ASP Veterinaria, viste le numerose segnalazioni e richieste d’informazioni da parte dei cittadini, informa e chiarisce che il servizio continua ad essere attivo ed operativo h24 festività comprese. Le difficoltà attuali che non consentono gli interventi ad evasione di tutte le segnalazioni dei randagi in difficoltà, non dipendono, sia chiaro, né dall’ASP Veterinaria né dalla cooperativa affidataria del servizio stesso. Invero, dal primo gennaio di quest’anno, causa l’assenza o indisponibilità di canili sanitari nella provincia, i randagi recuperati sul territorio non possono essere condotti in alcuna struttura di ricovero, salvo, come è avvenuto in questi giorni, per i casi di cani feriti o incidentati condotti in via d’emergenza presso cliniche veterinarie. Infatti, è previsto dalla normativa regionale vigente che i cani appena recuperati siano nell’immediato condotti nei canili sanitari, per ricevere le cure ed i trattamenti necessari(quali, interventi terapeutici clinici e/o chirugici urgenti e sterilizzazione) e solo successivamente vi è la possibilità di essere ospitati nei canili rifugio. L’assenza ed inoperatività dei canili sanitari è, quindi, ad oggi l’unica causa di questa situazione di stallo, che, purtroppo, non fa che acuire un’emergenza che già era di proporzioni gravissime. Sono i Comuni che dovrebbero individuare le strutture da destinare a tale funzione. Il DCA 32/2015(Razionalizzazione degli interventi in tema di randagismo) prevede almeno due canili sanitari che possano servire la provincia di Reggio Calabria, precisamente uno ubicato nella zona nord ed uno nella zona sud. Attualmente, però, tali strutture non sono state individuate, pregiudicando proprio il servizio di recupero randagi, quale primo passaggio fondamentale nella lotta al randagismo, e recando danno alla cittadinanza e agli animali stessi, che in molti casi non possono essere soccorsi adeguatamente. Quanto alla struttura di Mortara, destinata ad operare anche come canile sanitario, di cui negli ultimi tempi si è tanto parlato, va chiarito che non è attualmente disponibile. Non è utile, purtroppo, quanto si è detto in questi giorni, ovvero che i box ivi presenti ed adibiti a sanitari siano liberi e “disponibili”. E’ chiaro che, fino a quando il Comune di Reggio Calabria non renderà operativo l’intero canile, non potendo evidentemente far entrare in funzione solo una parte(quella adibita a canile sanitario)di quella che è un’unica struttura, anche se operante sia da sanitario che da rifugio, non è possibile condurre li alcun cane recuperato. In ogni caso, in attesa che la situazione descritta si risolva nel più breve tempo possibile, si invitano i cittadini a continuare a segnalare a chi di competenza, ovvero in prima battuta alla Polizia Municipale, i casi, sempre più numerosi, purtroppo, che vedono i randagi in difficoltà per le strade cittadine.
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