Significativa e composta la partecipazione dei fedeli alla Via Crucis cittadina presieduta dall’Arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini. Una nuova occasione di condivisione e di riflessione per la comunità reggina che, in un momento difficile per la città, ha ripercorso le fasi della passione di Nostro Signore Gesù Cristo che precedono la Sua successiva resurrezione. Secondo il programma stabilito in occasione della Settimana Santa di quest’anno, il corteo, accompagnato dalla Processione delle Varette, ha avuto avvio in Via Campanella ed è terminato a Piazza Duomo, proprio di fronte la Cattedrale dove si è tenuto il discorso conclusivo dell’Arcivescovo Morosini, percorrendo Via Simone Furnari, il Corso Garibaldi, Via XXI Agosto e Via S. Francesco da Paola. Quattordici le tappe, caratterizzate da preghiere, letture del Vangelo e commenti.
Nel discorso finale, l’Arcivescovo, che ha voluto ringraziare i fedeli per la loro partecipazione, è tornato su un tema a lui particolarmente caro, quello della trasmissione della fede. “Mi hanno colpito in modo particolare le mamme e i papà che accompagnavano i figli – ha affermato – ho visto numerose mamme che spingevano le carrozzelle con i loro figli dentro: miei cari questa è la trasmissione della Fede”. “Forse non hanno partecipato con quell’interiore trasporto col quale abbiamo partecipato noi adulti – ha continuato – ma queste immagini, questi momenti si imprimono nel loro animo e verranno rielaborati poi nella vita di domani”.
Secondo Morosini, è necessario non soltanto trasmettere quanto anche testimoniare la propria fede in un periodo in cui la testimonianza e, dunque, l’annuncio della fede, significa andare controcorrente. “Torniamo a casa – ha concluso – con la consapevolezza che dobbiamo continuare nel nostro impegno di fede, a trasmettere la fede alle nuove generazione”.