Reggio, Prefettura: da gennaio a marzo controllate 6800 persone

vertice prefetturaRafforzati i controlli e le misure precauzionali dopo gli attentati a Bruxelles. Briefing ieri mattina al palazzo del Governo prima col procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho, altemine l’incontro coi giornalisti. Un’occasione per il prefetto Claudio Sammartino per fare gli auguri e per diffondere gli ultimi dati sulle attività delle forze dell’ordine nel territorio. “Non uno sfoggio di dati. Penso che l’informazione sia importante -chiosa Sammartino -perchè lo scopo dell’attività di prevenzione evita il diffondersi di atteggiamenti criminali da un lato e, dall’altro rassicura la popolazione”. Al tavolo anche il colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio e Alessandro Barbera, comandante provinciale dei baschi verdi. Sempre a proposito del terrorismo “Il rischio zero non c’è da nessuna parte- precisa il questore Raffaele Grassi – ma non abbiamo neppure segnali preoccupanti”. “L’attività di prevenzione e di contrasto è finalizzata a confermare una cornice di legalità – specifica il prefetto – i punti di criticità sono diversi nella provincia, diciotto comuni della Piana di Gioia e e della locride, da San Ferdinando, Candidoni, Anoia solo per citarne alcuni”. Tredici azioni contro il caporalato nella Piana di gioia Tauro, ed un’altra in corso al momento a Bovalino, “fenomeni di distorsione e di sfruttamento, contro i quali serve affermare lo sviluppo economico delle zone come miglior medicina e la prevenzione ha questo compito. Sono state 80 le aziende controllate nella Piana, una di queste contigua ad una famiglia di ‘ndrangheta; le persone controllate 558, di cui 252 immigrati, 6 denunciati e le sanzioni amministrative oltre 360mila euro. Le violazioni hanno diversa natura, un soggetto è stato denunciato per riduzione e mantenimento in schiavitù”. Per “focus ‘ndrangheta” “da gennaio a marzo, in concomitanza con le effervescenze criminali del capoluogo, è stata forte l’attività di pressione nei quartieri periferici: Archi,Gallina, Pellaro, Arghillà ed anche il centro cittadino; le persone controllate da gennaio a metà marzo sono state oltre 6800, oltre 3800 i veicoli e le perquisizioni sul posto oltre 210; i controlli domiciliari oltre 60; soggetti arrestati in flagranza 8 e soggetti deferiti in stato di libertà 18; molti sequestri penali ed amministrativi; significativo il numero del personale impiegato, 1300 persone per 470 mezzi; febbraio 1328 per 470 mezzi, marzo 600 con 260 mezzi impegnati nel comune capoluogo”. Nella locride “provincia in cui – prosegue il prefetto – si sono verificati eventi che hanno suscitato clamori e preoccupazione. E’ stato tempestivo ed immediato l’intervento di prevenzione e controllo del territorio, terreno privilegiato dall’inizio per i servizio coordinati.  A gennaio 5300 le persone controllate, 2800 i veicoli, a febbraio 5050 persone e 2300 i veicoli ed a marzo 3000 persone e 1500 veicoli. Sono numeri importanti come quelli del personale impiegato 3800 e metà marzo 1300 i mezzi impiegati. Controlli domiciliari oltre 400 e così le perquisizioni”. “E’ sotto gli occhi di tutti l’impegno delle forze dell’ordine – afferma Grassi – nell’azione di contrasto alla criminalità a tutto tondo. Siamo impegnati in una penetrazione massiva nel territorio con i nostri dispositivi di intervento attraverso posti di blocco che hanno grande efficacia operativa. I risultati sono pubblicati ogni due giorni ma gli uomini sono impegnati sistematicamente. Non c’è quartiere di Reggio che non venga messo sotto torchio per contenere le manifestazioni della criminalità. A fronte del sensibile momento di effervescenza di qualche settimana fa con atti intimidatori. L’azione di prevenzione va a braccetto con l’attività di repressione”.

Gabriella Lax

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