Reggio Calabria – Se ne parlava già da un po’ in città negli ambienti politici e sopratutto a destra ed oggi come preventivato si è tenuto l’incontro dei militanti di Azione Nazione. I molti intervenuti a Palazzo Foti, un pienone così mancava da qualche tempo alla destra reggina, hanno avuto modo di ascoltare i rappresentanti del movimento seduti al tavolo ed alcuni ospiti chiamati ad intervenire, assistere alla consegna delle tessere di partito ai soci fondatori e poi in conclusione a partecipare ad un breve ma significativo momento conviviale per lo scambio degli auguri pasquali. Al tavolo presentati garbatamente dall’avvocato Oreste Romeo, che sfoggiava la tessera di AN numero 9, c’erano: Franco Germanò, Alessandra Bordini, Pasquale Morisani, Daniele Romeo, Antonella Postorino ed il giovane Domenico Tamiro. Ha aperto gli interventi Alessandra Bordini che si è compiaciuta della massiccia partecipazione nonostante la breve nascita del movimento e le normali difficoltà di organizzazione di un evento simile. Subito dopo Antonella Postorino ha espresso preoccupazione per la mancanza di progettualità dell’attuale amministrazione sopratutto in relazione al settore del turismo che dovrebbe essere il volano dell’economia locale, ed ha ricordato che l’azione di ognuno in base alle proprie competenze è alla base del “lavoro” che il movimento intende svolgere quotidianamente sul territorio. Domenico Tamiro, espressione del gruppo giovanile reggino di AN, ha parlato invece del logo del gruppo “Patria”, nella cui composizione, tra colori e simboli, si riassumono gli ideali a cui i giovani tesserati si vogliono e si devono inspirare. Daniele Romeo ex amministratore della città invece punta il dito ai 16 mesi di governo espressi dall’attuale maggioranza di centrosinistra, ricordando che precedentemente, a Reggio, per un periodo piuttosto lungo la democrazia è stata “sospesa” . Sarebbe auspicabile che l’attuale classe governante smetta di dare sempre la colpa al passato nella speranza di crearsi un alibi credibile alle proprie mancanze. Infine Romeo attende fiducioso la fine del campionato di calcio di modo che chi è consono giocare al fantacalcio abbia più tempo da dedicare alle cose importanti. Franco Germanò ha invece ricordato quanto già comunicato alla stampa nelle varie conferenze indette sull’affaire Miramare e sulle consulenze all’assessore Agata Quattrone. Vicende per le quali ha richiesto più volte l’interessamento anche della magistratura oltre il pronunciamento pubblico del sindaco Falcomatà, chiarezza e trasparenza servirebbero a scongiurare che a Reggio, dove si sta già vivendo uno dei periodi più bui della storia locale, si riattivino strane dinamiche del passato che vedevano la città dello Stretto direttamente succube dei poteri capitolini. Oreste Romeo ha chiamato quindi sul palco Francesco Cannizzaro, gradito ospite e consigliere regionale di Forza Italia. Nel suo intervento oltre all’apprezzamento per l’entusiasmo palpabile nell’aula si è compiaciuto per la ritrovata voglia di aggregare il centrodestra che sta muovendo gli intenti di Azione Nazionale. Tra i vari interventi si sono potuti seguire delle creazioni video che raccontavano la storia delle più attuali vicende nazionali e cittadine. Uno su tutti, già pubblicato sui social, che racconta le vecchie vicende politiche e non che hanno visto coinvolti tanti esponenti del centrodestra ed ha fatto scattare una standig ovation nei confronti dell’ex-governatore della Regione Giuseppe Scopelliti. Uomo sulle cui opere e sulle cui spalle in molti hanno costruito le odierne fortune politiche. Un momento di commozione spontanea che sicuramente l’ex Presidente avrà gradito e che gli ha fatto capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanta gli attestano i “suoi” militanti. E’ poi il momento di un altro ospite il senatore Renato Meduri, che seppur non aderendo attualmente a nessun partito e autodefinitosi un battitore libero della destra esprime, dall’alto della sua esperienza, una sensazione possibilista sulla mission di Azione Nazionale, chiamata pare a recuperare i cocci di un centrodestra disgregato. Ed il senatore mette l'”accento” sul significato d’appartenenza che l’incontro di Azione vuole richiamare nei propri tesserati. Valori cari alla “vecchia” politica. Chiude gli interventi, prima che l’ex sindaco Demy Arena consegni le 8 tessere ai soci fondatori, Pasquale Morisani. Il cui intervento è stato caratterizzato da temi di carattere nazionale come il recupero del significato di Nazione, la riaffermazione della famiglia “naturale” come base sociale e la certezza del diritto, le cui norme regolano il quotidiano. Infine Morisani ha esposto i numeri dei tesseramenti che, ancora in corso, già sfiorano le 2000 unità delle quali 1200 solo in città.
banner
Recommended For You
About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.