Posata la prima pietra del progetto esecutivo per il III lotto della Gallico-Gambarie. La cerimonia ufficiale si è svolta nell’area destinata al cantiere in località Mulini di Calanna. Era stata la commissione europea, qualche anno fa, a dare il suo “ok” al presidente della Regione dell’epoca, Giuseppe Scopelliti per la realizzazione dell’arteria che collegherà mare e monti per un investimento iniziale di 65 milioni di euro. I tempi di consegna previsti sono di 580 giorni. I lavori saranno fatti dalla società consortile “Podargoni”, costituita da Avr e da tre imprese di costruzioni del territorio. Sei chilometri di strada che, da ottobre 2017, collegheranno Podargoni con Calanna. “Una strada che unisce la politica” spiega nel corso della cerimonia, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa. Per il presidente della Regione Mario Oliverio “Abbiamo voglia della politica del fare”chiarisce ricordando che si sono persi i fondi comunitari 2014/2020 proprio per la Gallico-Gambarie. La prossima grande inaugurazione sarà quella delle dighe del Menta e del Metramo ”. Per il presidente del consiglio regionale Nicola Irto “Il terzo lotto della Gallico-Gambarie è una delle maggiori infrastrutture, probabilmente la più importante, tra quelle previste nel Piano strategico e finanziate con il Por 2014-2020. Saremo attenti osservatori affinché quest’opera sia conclusa per tempo rispettando le consegne”. Il senatore Antonio Caridi ha ricordato i sopralluoghi effettuati ad inizio del percorso con Scopelliti, ed ha invocato dalla Regione la massima attenzione per il territorio. Presente il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini che ha impartito la solenne benedizione.