Fra dubbi, ripensamenti e varie ipotesi “ALEA IACTA EST!” (Il dado è tratto) avrebbe detto gli antichi. Basta ripensamenti e remore, Giorgia Meloni ha deciso di metterci “la faccia” la propria, scende in campo come candidata sindaco della Capitale. L’ex ministro del governo Berlusconi vede la “sfida” per la sua città come quella battaglia dove il suo partito si gioca tutto e ha tutto da perdere, dove si vedono apertamente e senza troppi veli i dissidi interni al centrodestra, almeno quel centrodestra formato da Salvini-Berlusconi-Meloni, dove abbiamo un Berlusconi “istrionico” che vuole portare avanti il suo candidato Bertolaso, ed un Salvini come dichiara apertamente non molla e appoggia la Meloni : “Bertolaso dice che non gli interessa Salvini: lui non interessa a noi. Chiuso”(tgcom24). La Meloni pero’ non sembra voler “troncare” definitivamente col Cav. infatti chiede un’incontro a tre con Salvini e Berlusconi per non far naufragare l’alleanza. Serve una soluzione definitiva. Salvini farebbe sapere che è pronto a partecipare al vertice, ma solo se Berlusconi sia disponibile a rivalutare la candidatura di Bertolaso. Berlusconi non sembra neppure prendere in considerazione la cosa. Ma fatto sta’ che nel centrodestra potrebbe esserci una “piccola” sorpresa infatti il neonato partito Azione Nazionale, sostiene candidato come sindaco di Roma l’ex presidente della regione Lazio Francesco Storace, il quale avrebbe il suo buon seguito e sarebbe un’ottima alternativa nonché “via d’intesa” fra le due opzioni “imposte”. Esperto della capitale e della “questione romana”, romano pure lui, e conosce bene sia Berlusconi che Salvini essendo stato in vari governi del Cav. Quindi ora si vedrà se l’avranno vinta i “personalismi” o meno.