“Quanto scrivono i vescovi della Calabria nella lettera pastorale in occasione del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola è un atto di consapevolezza, un monito e nello stesso tempo un invito ad agire concretamente per il bene comune e il futuro della Calabria,”. È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno che continua “ Si tratta di posizioni ferme, apprezzabili e condivisibili specialmente nella riflessione sulla corruzione e sulla piaga della disoccupazione quali pericolose zavorre allo sviluppo della nostra regione e al cambiamento sollecitato anche dai vescovi calabresi. Le istituzioni e la classe dirigente devono accogliere l’appello a reagire con determinazione e coraggio contro ogni forma di corruzione. La cosa pubblica va amministrata nella legalità e nella trasparenza, guardando alle potenzialità e alle risorse della nostra terra per creare lavoro e dare risposte vere soprattutto ai tanti giovani costretti ad abbandonare la propria terra e le proprie radici. Il richiamo fatto a tutti noi dai vescovi calabresi – conclude Magorno – non deve essere lasciato inascoltato, anzi deve impegnarci in una vera e propria rivoluzione di giustizia sociale, civiltà e democrazia .Tutti, ognuno per la propria parte, dobbiamo sentire la responsabilità di mettere in atto tutti gli strumenti più idonei a nostra disposizione per assicurare un modello di sviluppo territoriale libero da condizionamenti di natura criminale e perciò tale da consentire effettive possibilità di crescita economica, culturale, imprenditoriale ed occupazionale.”
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