Il premier Matteo Renzi è arrivato stamane in Calabria per presenziare alla cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Mormanno. “La Salerno-Reggio è diventata il simbolo delle cose che non vanno” afferma Renzi e poi ricorda l’ilarità suscitata nella stampa estera l’annuncio per il 22 dicembre di conclusione dei lavori dell’A3. “E ridevano dell’Italia- afferma – in questo cantiere tagliamo i pregiudizi nei confronti del nostro Paese. Ci vuole un’Italia che corre e che fa le cose e non che ingrassa i conti correnti degli avvocati per le varie cause”. Renzi è arrivato all’ingresso del tunnel con la sua auto, ad attenderlo c’era anche il presidente dell’Anas, Gian Vittorio Armani. Nel corso dell’incontro poi l’annuncio del premier “Abbiamo 3 miliardi di euro da spendere sulla Calabria sulle strade. C’è già un progetto per la Jonica. Lo dico a chi pensa che finita la Salerno-Reggio Calabria non c’è più lavoro e opere pubbliche”. Torna a parlare dell’alta velocità Renzi evidenziando “non è possibile che si fermi a Salerno. Cristo si è fermato a Eboli e l’alta velocità di ferma a Salerno. Bisogna che arrivi a Reggio Calabria”. In conclusione, poi, Renzi ha annunciato che “a metà luglio tornerò per inaugurare il primo tratto del lavoro finale della A3”.