In perfetto stile “guerra fredda” cioè ante-caduta muro di Berlino, il governo di Pyongyang afferma di essere riuscito a miniaturizzare la bomba atomica, quindi di poterne disporre come e dove vuole e che quindi il Paese è pronto a un attacco preventivo contro gli Usa in qualsiasi momento. Ultima minaccia in tempo reale che viene lanciata dal Primo ministro e “Leader”, Kim Jong-un dopo che USA e Corea del Sud hanno dato il via alle più grandi manovre militari congiunte degli ultimi tempi, con quasi 320mila soldati impiegati. “Se gli imperialisti americani violano la sovranità e il nostro diritto a esistere con armamenti nucleari, la Corea del Nord non esiterà ad assestare un attacco preventivo” <<minaccia>> il Leader nord-coreano che si sente ulteriormente minacciato anche dalle ultime sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu in risposta al test nucleare di gennaio e al lancio del razzo/satellite di febbraio (da Tgcom24). Inoltre vengono resi noti gli elogi del presidente stesso verso gli scienziati ed i progettisti che sono riusciti a realizzare e standardizzare le procedure di miniaturizzazione, in modo tale da poter montare su un vettore missilistico le testate nucleari 100% made in Korea del Nord. Diciamo che se il “blocco” russo è crollato con la caduta del “muro” nell’ormai lontano 1989, in questi ultimi 30 anni il controbilanciamento venuto a mancare al preponderante “predominio” USA si stà materializzando nell’estremo oriente. Ora bisognerà vedere come si comporteranno le potenze mondiali presente in Oriente, e cioè Cina, India e Giappone.