L’Assessore Regionale alle Infastrutture Roberto Musmanno,alla vigilia della partenza della sperimentazione dell’hub di Lamezia Terme Aeroporto ha detto che “ La Giunta Regionale è impegnata in un programma di profonda trasformazione del sistema di Trasporto Pubblico Locale (TPL) su tutto il territorio, con l’obiettivo di rendere i servizi moderni, efficienti e funzionali in tutta la Calabria. I servizi di TPL soffrono indubbiamente di problemi di inefficienza che si protraggono da molto, troppo tempo ed è per questo che abbiamo lavorato a una legge che, dopo anni di immobilismo assoluto, ne consente la riprogrammazione razionale e l’affidamento tramite gara. Sappiamo perfettamente che i tempi per affidare i servizi di TPL tramite gara saranno lunghi per cui, nonostante ci troviamo a operare con limiti molto stringenti, tanto di natura normativa quanto di natura economica, stiamo comunque lavorando per migliorare da subito i servizi. Si procederà un passo per volta, convinti di operare nell’interesse di tutti i cittadini calabresi, nessuno escluso”. L’intervento sul nodo di Lamezia Terme Aeroporto prevede che, a partire dal primo marzo, tutte le corse che transitano dallo svincolo autostradale di Lamezia Terme escano dall’A3 e sostino all’aeroporto. Lo scalo – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – si trasformerà così in hub (cioè punto di smistamento) verso il quale convergeranno corse da tutta la Calabria. Il numero di bus in transito da Lamezia Terme Aeroporto triplicherà durante i giorni feriali, passando da 32 a 106, e raddoppierà nei giorni festivi, passando da 8 a 16. La creazione dell’hub migliorerà le connessioni fra tutte le destinazioni sul territorio. Poiché le corse sono progettate in modo da essere fra loro coordinate, infatti, partendo da una qualsiasi località e raggiunta Lamezia Terme Aeroporto, ogni utente potrà proseguire verso altre destinazioni. La nuova organizzazione sarà sperimentata per due mesi, durante i quali la Regione monitorerà i servizi individuando possibili miglioramenti e anche gli insuccessi registrati, per valutare cosa implementare nella fase di funzionamento ordinario. “Sono davvero allibito – ha detto ancora l’Assessore Musmanno – nel leggere le critiche che giungono da alcuni ambienti reggini. Come chiarito ampiamente in sede di annuncio, l’intervento non prevede l’attivazione di nuovi servizi, ma una semplice modifica di quelli esistenti. Non si tratta di nuovi investimenti, dunque. L’hub è realizzato a costo zero. Sottolineo come l’intervento rappresenti una prima consistente alternativa all’uso del mezzo privato, oggi utilizzato dall’85% degli utenti dello scalo aeroportuale lametino. Il che significa che all’aeroporto di Lamezia Terme ci si va comunque. Noi vorremmo evitare l’uso dell’auto privata e, visto che ci sono servizi di trasporto su autobus già attivi e che transitano a meno di 2 km in linea d’aria, abbiamo pensato di fare la cosa più ovvia possibile, rispondendo peraltro alle centinaia di richieste provenienti da ogni parte del territorio calabrese, città metropolitana di Reggio Calabria inclusa”. “Mettere in relazione questo intervento, peraltro progettato da un po’ di tempo, con le recenti vicende riguardanti la società di gestione dello scalo aeroportuale reggino è perlomeno fuori luogo. Non ci fermiamo certo qui, passo dopo passo, arriveremo a mettere in rete tutti e tre gli aeroporti, a realizzare servizi a chiamata verso tutti i punti di interesse regionale, ad avere le prime sperimentazioni di servizi integrati ferro-gomma. E tanto altro ancora. Consegneremo a tutti i calabresi un sistema di TPL rinnovato, più efficiente e sostenibile”.o.m.
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