01\03\2016 – Partirà a luglio in Sicilia, nel borgo medievale di Santa Lucia del Mela, la prima scuola mummiologica del mondo. Il corso estivo è nato dalla collaborazione tra il Progetto Mummie Siciliane, diretto da Dario Piombino-Mascali, paleoantropologo all’Università di Messina e Vilnius, e Karl Reinhard, scienziato forense dell’Università del Nebraska. Una full immersion di due settimane, che prenderà il via la prossima estate e che coinvolgerà gli studenti dell’ateneo americano e delle numerose altre università ad esso consorziate. Negli Stati Uniti, infatti, la paleopatologia è una scienza ampiamente diffusa fin dagli inizi del XX secolo e tutt’oggi molto feconda. La scuola – patrocinata dal Comune di Santa Lucia del Mela e dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, diretto da Carlo Vermiglio – si concentrerà sugli aspetti teorici relativi allo studio delle mummie, tra cui l’anatomia, la tafonomia, la parassitologia e la palinologia, fino ad arrivare alla conservazione e musealizzazione di questi importanti reperti. Una parte del corso di studi sarà inoltre dedicata all’analisi di antichi virus e batteri estrapolati da resti mummificati. Tutti insegnamenti arricchiti da una lunga esperienza sul campo dei docenti che ha gettato luce su stile di vita, abitudini alimentari e cause di morte dei gruppi umani più diversi: dalle mummie egizie di età dinastica a quelle delle torbiere del nord Europa, passando per i corpi delle chiese lituane, per quelli della famiglia Medici di Firenze – come Anna Maria Luisa de’ Medici e Vittoria della Rovere – e per le reliquie dei santi. Con il suo imponente patrimonio mummiologico, la Sicilia rappresenta una scelta obbligata per gli studiosi d’oltreoceano, grazie ai suoi importantissimi siti di Palermo, Piraino, Savoca, Gangi e Santa Lucia del Mela. «La scuola sarà il trampolino di lancio degli studiosi che intendono approfondire un settore particolare come la mummiologia. La scelta sul dove ospitare gli studenti – dice Dario Piombino-Mascali – è ricaduta sullo storico convento dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela, di grande suggestione e rilevanza architettonica, anche per la presenza del corpo incorrotto del Beato Antonio Franco e delle mummie esposte nella cripta del convento stesso».