Tacendo le motivazioni poste a base della revoca della concessione (mancato ripiano delle perdite degli esercizi precedenti), il Presidente della Giunta Provinciale di Reggio Calabria, socio di maggioranza assoluta della società di gestione dell’Aeroporto (ormai “Aeromorto”) dello Stretto, ha inteso dedicarsi allo scaricabarile sparando all’impazzata contro terzi estranei. La demagogia spicciola dell’aspirante ruspa leghista, Giuseppe Raffa, la cui esperienza amministrativa è ormai prossima al capolinea, ha preso di mira la Regione Calabria guidata da Giuseppe Scopelliti, additandola tra i “responsabili” del disastro SOGAS, per aver fatto “figli e figliastri” tra gli scali aeroportuali calabresi. Le scriteriate accuse, lanciate in una conferenza stampa assimilabile al teatrino dell’assurdo, non esimono il Presidente della Provincia dalla spiegazione, che egli deve per intero ai cittadini, circa la sorte subita dai fondi regionali destinati al rifacimento dell’aerostazione, i cui lavori, come è noto ai più, non sono mai iniziati. E la pubblica opinione dovrà essere informata da Raffa & Compagni anche sul destino avuto dai 6 milioni di €uro circa destinati all’Aeroporto dello Stretto proprio dalla Giunta Regionale a guida Scopelliti. Ha forse dimenticato, il Presidente Raffa, che la Giunta Regionale, con delibera n. 357 del 18 ottobre 2013, assicurò adeguato supporto finanziario alle infrastrutture aeroportuali tutte della Regione, sì da potenziare la capacità attrattiva del “prodotto Calabria”? Se un raggio visivo alquanto limitato e deficitario porta Raffa a dolersi del fatto che lo scalo crotonese e quello lametino, grazie a quell’atto deliberativo, abbiano potuto fruire rispettivamente di 9 e 3,2 milioni di €uro, la lettura delle carte “svergogna” il Presidente della Provincia, per non avere sin qui illustrato alla pubblica opinione i motivi per i quali la SOGAS non abbia avuto accesso all’importo di € 5.800.000 riconosciuto dall’esecutivo regionale a guida Scopelliti.
È proprio vero che un bel tacer non fu mai scritto!
E pensare che, proprio due giorni fa, Raffa, sull’imminente avvio dei lavori del III lotto della Gallico-Gambarie, non ha detto una sola parola sui 65 milioni di €uro (fondi FESR 2007-2013) con i quali l’esecutivo regionale Scopelliti ha finanziato la realizzazione dell’opera.
Un’altra figuraccia!
Un altro tentativo di appropriarsi di meriti amministrativi altrui, inidoneo a cancellare le pesantissime responsabilità del disastro provocato dalla sinergia del duo Raffa & Foti alla più importante infrastruttura della città, affidata ad un management all’evidenza inadeguato.
comunicato stampa – Azione Nazionale