Siamo in periodo di Quaresima ma pochi se ne ricordano …

Tre-Croci-tramontoCon il Mercoledì delle Ceneri è iniziata la Quaresima. Un tempo, liturgicamente forte, di riflessione, meditazione e preghiera che ci proietta, in qualità di cattolici e cristiani verso la Santa Pasqua di Resurrezione. Quasi nessuno ne parla più, è facile invece trovare informazioni e creare dibattiti sul tema del Ramadan ma quante cose non si sanno sulla Quaresima? Ci si ricorda che è un invito alla conversione a Dio, che in questi 40 giorni vige il digiuno ecclesiastico e che normalmente si possono fare anche altre forme di penitenza. E’ un arco di tempo che si conclude il giovedì Santo ed è dedicato alla preghiera ed alla pratica della carità. Nel comprendere il perchè della durata del periodo quaresimale riveste un ruolo centrale il numero quaranta, che ricorre frequentemente nelle Sacre Scritture. In particolare, sia nel Nuovo Testamento che nel Vecchio Testamento, sono 40 i giorni che Gesù passò digiunando nel deserto, sono 40 giorni il periodo col quale Gesù ammaestrò i suoi discepoli tra la resurrezione e l’Ascensione, sono 40 i giorni del diluvio universale, sono 40 i giorni passati da Mosè sul monte Sinai, sono 40 giorni che impiegarono gli esploratori ebrei per esplorare la terra in cui sarebbero entrati, 40 giorni di cammino del profeta Elia per giungere al monte Oreb, 40 anni trascorsi da Israele nel deserto. La spiritualità della Quaresima è caratterizzata da un più attento e prolungato ascolto della Parola di Dio perché è questa Parola che illumina per conoscere i peccati del singolo. La penitenza ha l’effetto di riconciliazione con Dio e coi fratelli. Oggi coloro che osservano scrupolosamente questi precetti sono rimasti in pochi, occorrerebbe “riscoprire” i momenti di aggregazione propri della tradizione  religiosi collettiva e tornare a vivere riti che stanno uscendo dalla nostra vita.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.