Primo importante risultato per il programma “Città amiche delle bambine e dei bambini” promosso dal comitato provinciale dell’Unicef che, dallo scorso mese di novembre, ha avviato una intensa campagna di sensibilizzazione rivolta alle istituzioni del territorio affinché assumano, con atti amministrativi concreti, una politica di attenzione all’infanzia e di riconoscimento dei diritti dei più piccoli. Nella seduta di ieri sera del consiglio comunale di Melito Porto Salvo è stata approvata all’unanimità la mozione “costruire città amiche delle bambine e dei bambini e degli adolescenti” che ha visto tra i principali proponenti l’assessore alle politiche sociali Patrizia Crea. L’amministrazione comunale melitese, guidata dal primo cittadino Giuseppe Meduri, ha accolto con entusiasmo l’adesione al progetto di Unicef impegnandosi a realizzare buone pratiche per migliorare la qualità della vita dei cittadini più giovani. Un processo partecipativo, fondato sull’ascolto e la collaborazione, per costruire una “città a misura di bambino”.
“Ho voluto portare questa mozione all’attenzione del consiglio comunale perché rappresenta direttamente i cittadini e l’interesse supremo della collettività. Ritengo che la nostra città debba offrire un’attenzione speciale ai diritti per l’infanzia per costruire una comunità migliore – ha affermato l’assessore Crea durante il civico consesso – oggi ed in futuro. Ringrazio, inoltre, il comitato provinciale dell’Unicef ed in particolare Emanuele Mattia, responsabile del progetto, e Isabella Palamara, referente cittadino, che hanno voluto sostenere e condividere con la nostra amministrazione comunale questo importante percorso”. L’approvazione unanime della mozione da parte del comune di Melito Porto Salvo, dunque, è il primo traguardo raggiunto nell’ambito del programma lanciato dall’Unicef sul territorio provinciale. Il presidente Pietro Marino e la squadra di volontari che lo accompagna in questa sfida per realizzare un armonico sviluppo dei bambini, nell’ambito dei principi sanciti dalla “Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, continuano a lavorare per supportare le singole amministrazioni in quello che può rappresentare un significativo momento di crescita delle comunità di riferimento.